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I 5 giardini botanici più belli d’Italia da vedere in primavera

31 marzo 2022
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In primavera gli orti botanici, grazie alla varietà di colori e profumi che li invadono, sono dei luoghi davvero suggestivi. Si tratta solitamente di giardini nati accanto a ville d’epoca e abitazioni nobiliari, di spazi anticamente dedicati alle piante mediche o ancora di grandi aree verdi in cui ammirare piante rare e che oggi sono diventati delle vere e proprie attrazioni turistiche. Ecco quali sono i giardini e gli orti botanici più belli d’Italia.

1. Orto botanico di Padova – Veneto

Si tratta del primo orto botanico realizzato al mondo e la sua fondazione risale infatti al 1545, quando era utilizzato prettamente per la coltivazione di piante medicinali. L’orto botanico di Padova – riconosciuto come patrimonio UNESCO dal 1997 – si trova al centro della città e copre un’area geografica di circa 2 ettari di terreno. È diviso al suo interno in due differenti aree – l’orto antico e il giardino della biodiversità – che a loro volta si differenziano per i percorsi tematici che le attraversano. In tutto le specie che è possibile ammirare nell’orto sono circa 3.500 e di ognuna di esse si trovano almeno due esemplari. Per visitare l’orto botanico di Padova – aperto ogni giorno dalle 9:00 alle 17:00 – è preferibile acquistare i biglietti in anticipo. Il costo del ticket standard (dai 26 ai 64 anni) è di 10 euro, 5 euro per chi ha dai 5 ai 25 anni, gratuito per i bambini sotto i 5 anni e 8 euro per gli over 65 e per alcune categorie (insegnanti, studenti dell’università di Padova).

2. Orto botanico di Palermo – Sicilia

Più di 12.000 esemplari di piante su 10 ettari di terreno sono visitabili all’interno dell’orto botanico di Palermo, gestito dall’Università della città. Fondato nel 1789, questo spazio verde è particolarmente celebre per la fioritura della zagara, il fiore dell’albero di arance, e per ospitare l’albero del pane, una specie molto rara visibile soprattutto nel sud-est asiatico. L’orto botanico è suddiviso in settori che raggruppano le diverse specie a seconda delle zone geografiche originarie di ogni pianta o per la “famiglia” a cui appartengono. La struttura ospita – oltre alle zone verdi – anche una biblioteca universitaria. L’ingresso è consentito ogni giorno a partire dalle ore 9:00, ma l’orario di chiusura varia a seconda dei mesi (nel periodo primaverile ed estivo fino alle 19:00, in autunno alle 18:00, in inverno alle 17:00). Il biglietto costa 7 euro, ma viene ridotto a 4 per i giovani tra i 6 e i 25 anni e per gli over70. L’ingresso è gratuito sotto i 5 anni e per i diversamente abili.

3. Giardino di Ninfa, Cisterna di Latina – Lazio

Il giardino di Ninfa è stato dichiarato Monumento Naturale della Regione Lazio nel 2000 ed èstato anche definito dal New York Times il giardino più bello del mondo. Per molto tempo questo territorio fu di proprietà della famiglia Caetani (per volere di Papa Bonifacio VIII, nato Benedetto Caetani) e oggi è proprio la fondazione Roffredo Caetani che si occupa della manutenzione e della tutela del luogo. Il Giardino si estende per circa 8.000 ettari di terreno e ospita più di 1.300 diverse piante e oltre 100 uccelli: per questa ragione è anche diventata un’oasi naturalistica tutelata dal WWF. In primavera sono imperdibili le fioriture di betulle, ciliegi, magnolie, iris e aceri giapponesi. Si tratta di un luogo esclusivo, aperto solo in alcuni giorni dell’anno e visitabile solo su prenotazione. Il biglietto intero costa 15 euro, il costo ridotto è di 8 euro per i diversamente abili. L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 12 anni.

4. I giardini di Villa della Pergola, Alassio – Liguria

Più di 2 ettari di terreno affacciati sul mare di Alassio caratterizzano i giardini Villa Pergola. Questo luogo fu di ispirazione a molti letterati (tra cui Carlo Levi) e viene considerato uno dei giardini botanici più romantici d’Italia, con più di 30 varietà di glicini. Qui, inoltre, è possibile visitare anche la collezione di Agapanthus (una pianta molto caratteristica originaria del Sudafrica) più grande d’Europa oltre adiversi agrumeti, roseti e giardini di bambù. All’interno della villa è anche possibile accedereal museo che racconta la storia del luogo e offre informazioni sulle piante che si possono ammirare. I giardini di Villa della Pergola sono aperti da marzo a ottobre e il biglietto d’ingresso costa 12 euro. Sono previsti ticket ridotti per gli iscritti al FAI, i minori di 14 anni o i diversamente abili.

5. Giardini di Villa Taranto, Verbania – Piemonte

verbania lago MaggioreA Verbania, sul lago Maggiore, sorge Villa Taranto, edificata dall’architetto Augusto Guidini nel 1853. Dal 1995 è la sede della prefettura del Vco e, per questa ragione, non è visitabile. Sono però visitabili i giardini botanici che la circondano e si estendono per oltre 7.000 metri. Le specie di piante ospitate in questa struttura sono circa 20.000 e sono suddivise in 12 differenti settori. I più importanti sono il labirinto delle Dahlie, che accoglie più di 350 varietà di questo fiore, e la sezione dedicata alle specie botaniche rare. Da visitare anche i giardini terrazzati, caratterizzati da centinaia di meravigliose piante e diverse fontane con particolari giochi d’acqua. I giardini di villa Taranto sono aperti al pubblico da aprile a ottobre (biglietto interno 12 euro, dai 6 ai 14 anni 6 euro, ingresso grati fino ai 5 anni).