Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Valencia: reali e Sanchez contestati, la folla lancia fango e grida “assassini”. Felipe: “Capisco la rabbia”

Rinviata la seconda tappa della visita dei reali. L’ultradestra rivendica l’aggressione al premier. Almeno 217 morti, il numero dei dispersi resta “imprecisato”. Forte rischio di temporali in diverse zone di Catalogna, Murcia e Comunità Valenciana

Madrid, 3 novembre 2024 – Contestazioni contro il re, il premier Pedro Sanchez e il governatore della della regione di Valencia, Carlos Mazòn. Una folla inferocita ha accolto Felipe VI, la moglie Letizia e le autorità che li accompagnavano sui luoghi dell’alluvione. “Assassini!”, “Fuori, fuori!”: hanno urlato le persone a Paiporta, lanciando contro di loro fango e altri oggetti. I sovrani sono rimasti nella località per oltre mezz’ora, cercando di parlare con i residenti e di ascoltare i loro bisogni, mentre continuavano urla e accuse per il ritardo dei soccorsi e degli aiuti

Approfondisci:

Sepolta nell'auto per tre giorni, il miracolo della donna salvata a Valencia

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Il bilancio dei morti è salito a 217, mentre si continua a cercare nel fango del parcheggio del centro commerciale di Aldaia. E resta l’allarme temporali in Spagna, con un nuovo allarme rosso per la costa sud di Valencia.

Re Felipe parla con uno dei contestatori a Paiporta (Ansa)
Re Felipe parla con uno dei contestatori a Paiporta (Ansa)

Le notizie in diretta

23:45
Re Felipe dopo le contestazioni: "Bisogna comprendere la rabbia"

Bisogna "comprendere la rabbia e la frustrazione’’ dei residenti "per quello che hanno sofferto’’, “dare loro speranza e garantire che lo Stato (...) sia presente” per aiutarli. Lo ha detto in serata re Felipe VI in un video postato su X dopo le contestazioni di oggi a Paiporta. Di fronte a una folla inferocita e minacciosa, il re e la regina di Spagna e il primo ministro Pedro Sánchez sono stati costretti a interrompere la loro visita nel sud-est del paese, devastato dalle inondazioni che hanno causato almeno 217 morti. Alcune persone hanno gettato fango e oggetti vari contro il corteo, mentre sono stati lanciati insulti contro il Primo Ministro e Mazón, esponente del Partito Popolare (PP, a destra), secondo i giornalisti dell’AFP presenti sul posto. Nel mezzo di una tensione estrema, che ha richiesto l’intervento della polizia a cavallo per respingere i manifestanti più violenti, i sovrani si sono ritrovati del fango sul viso e sui vestiti, un episodio senza dubbio senza precedenti nella storia della monarchia spagnola. Visibilmente commossi, ma impassibili durante questa sorprendente sequenza, sono rimasti per circa un’ora a parlare con i residenti e cercare di calmare la loro rabbia prima di andarsene. La loro visita in un’altra località è stata annullata.

Le contestazioni a Paiporta
Le contestazioni a Paiporta
20:46
Media: "L'ultradestra rivendica l’aggressione a Sanchez"  

Uno dei ‘volontari' impegnati nei soccorsi a Paiporta ha rivendicato, in una chat pubblicata dall’online elDiario.es, di aver distrutto l’auto di Pedro 
Sanchez durante le contestazioni nel corso della visita compiuta dal premier con i reali e il governatore di Valencia Mazon. "Con quelli della mia associazione siamo qui, gli abbiamo distrutto l’auto ma lo abbiamo potuto colpire solo con una mazza alle spalle", è scritto nel messaggio postato da Adrian C., che si presenta come "volontario" di una sorta di delegazione valenciana dell’organizzazione Revuelta. La polizia ha confermato al quotidiano che sta indagando su varie chat.

 

17:22
Il bilancio delle vittime dell'alluvion e sale a 217

Il bilancio delle vittime della tempesta che ha colpito la Spagna martedì scorso è salito oggi a 217, la maggior parte delle quali, 213, nella provincia di Valencia, sulla costa mediterranea, epicentro della più grave inondazione dal secolo scorso. Lo riporta la Efe. Il ministro per la Politica territoriale e la Memoria democratica, Ángel Víctor Torres, ha dichiarato che il bilancio delle vittime nella provincia di Valencia è salito a 213, mentre non ha fornito una cifra per il numero di persone disperse, cinque giorni dopo le inondazioni, con tre morti nelle regioni di Castilla-La Mancha e uno in Andalusia.

16:40
Sanchez: "Continueremo con i soccorsi nonostante le violenze"

"Voglio esprimere tutta la nostra solidarietà e il riconoscimento dell'angoscia, della sofferenza e del bisogno di certezza di molti abitanti di Paiporta e del resto di Valencia", ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, dopo l'incontro con il Centro di Coordinamento Operativo Integrato (Cecopi), durante il quale ha ringraziato i volontari per il loro lavoro di solidarietà e ha respinto gli atti di violenza dopo le contestazioni di Paiporta. "Rifiutate qualsiasi tipo di violenza che possa essere perpetrata come quella a cui abbiamo assistito oggi - ha aggiunto -. Non devieremo dal nostro obiettivo nonostante alcune persone violente assolutamente marginali". "L'obiettivo principale è salvare vite umane, recuperare i corpi di coloro che potrebbero essere morti a causa di questa tragedia e impegnarsi per la ricostruzione", ha spiegato il premier. Durante la visita a Paiporta, il presidente ha dovuto essere allontanato. Sanchez ha ricevuto spinte, fischi e proteste durante la visita e alcuni cittadini indignati hanno lanciato fango e pale contro la delegazione del premier.

15:25
Allarme rosso per la costa sud di Valencia

Il meteo statale spagnolo (Aemet) ha lanciato l'allarme rosso per la Costa meridionale di Valencia. "Nelle prossime ore in questa zona potrebbero verificarsi temporali di forte intensità: oltre 90 l/m² in un'ora. In linea di massima non si tratterà di rovesci molto persistenti. Pericolo estremo. Stai molto attento!", si legge nell'account X di Aemet.

14:49
Sanchez colpito dal lancio di un bastone

Il premier Pedro Sanchez è stato colpito di striscio alle spalle da un bastone, lanciato dalla folla, all'inizio della durissima contestazione a Paiporta. Le immagini sono state diffuse dalla catena tv La Sexta. Subito dopo ha lasciato la cittadina. La Moncloa ha poi diffuso un comunicato che il primo ministro spagnolo e il suo entourage "stanno bene".

14:27
Cambio di programma: rinviata la visita dei reali a Chiva

La visita dei reali di Spagna a Chiva è stata rinviata. Lo hanno appena deciso le autorità statali, regionali e la stessa Casa Reale. Felipe e Letizia erano attesi da centinaia di persone in questa seconda tappa della loro visita nei luoghi alluvionati. Poco fa avevano fatto sapere di voler continuare con il programma previsto, tuttavia dopo la durissima contestazione subita a Paiporta è stato deciso il rinvio.

14:13
Felipe VI e Letizia continuano la visita alle zone alluvionate

Felipe VI e Letizia hanno deciso di continuare la visita delle zone alluvionate. Il re e la regina sono quindi andati a Chiva, anche qui sono stati accolti da urla e contestazioni.

13:25
Interrotta la visita di Felipe e Sanchez a Paiporta

Per la troppa contestazione della folla inferocita, è stata interrotta la visita di Felipe VI, della moglie Letizia Ortiz e del premier Pedro Sanchez a Paiporta devastata dalle inondazioni causate dalla Dana. Oltre al fango gettato sul corteo delle autorità, accolte con grida di "assassini", l’ostilità dei residenti è stata rivolta in particolare contro il presidente di destra della regione di Valencia, Carlos Mazon, e il premier Sanchez. "Mazon dimettiti!", "quanti morti?", "fuori!", ha gridato la folla che accusava le autorità di averli abbandonati al loro destino. Secondo l'ultimo bilancio aggiornato, i morti nelle alluvioni sono 217 oltre a un numero imprecisato di dispersi, presumibilmente quasi 2 mila.

Re Felipe parla con uno dei contestatori a Paiporta (Ansa)
Re Felipe parla con uno dei contestatori a Paiporta (Ansa)
13:01
I contestatori urlano "fuori, fuori". Il re prova a parlare con loro

"Fuori, fuori": è l'urlo dei contestatori contro le autorità spagnole a Paiporta, mentre continuano i lanci di fango e oggetti. I poliziotti hanno formato un cordone di sicurezza attorno al re. Dentro questo spazio più sicuro, Felipe VI è riuscito a fermarsi e a parlare con un gruppo di soccorritori, sporchi di fango, per ascoltare la loro rabbia le loro lamentele e dialogare con loro. Anche la regina Letizia poco distante sta cercando di parlare con alcune donne.

12:43
Il re e Sanchez contestati: "Assassini"

Re di Spagna Felipe IV e il premier spagnolo Pedro Sanchez sono stati contestati a Paiporta, una dei Paesi più colpiti dall'alluvione. "Assassini!", ha gridato la folla che ha anche lanciato fango. Il dispositivo di sicurezza ha tentato di proteggere la delegazione reale, dopo che il protocollo è stato violato. Le persone hanno oltrepassato il cordone che era stato stabilito attorno ai reali. Per garantire la sicurezza sono intervenuti agenti della Polizia Nazionale a cavallo, oltre a membri della Guardia Civil. Un gruppo di persone ha gridato in coro "Dov'è Pedro Sánchez?". Il re ha deciso di continuare la visita, cercando di ascoltare un cittadino dopo averne consolato un altro. I vestiti del re sono macchiati di fango.

11:33
Re Felipe arrivato sui luoghi dell'alluvione

Il re di Spagna Felipe VI è arrivato nelle zone colpite dalle alluvioni e che finora hanno provocato 214 morti, come mostrano le immagini delle tv. 

10:09
Allerta rossa ad Almeria

L'Agenzia Meteorologica Statale spagnola ha diramato l'allerta rosso ad Almeria per l'emergenza Dana. "Non viaggiare se non strettamente necessario", ha invitato in un messaggio sui social network, in cui ha avvertito che il pericolo e' "estremo" e si temono "possibili esondazioni". Sul Mediterraneo l'allerta resta arancione, "pericolo significativo".

08:31
Si cerca nel fango del parcheggio di Aldaida

Oltre mille i dispersi, non si sa quanti di loro si possono trovare nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire, ad Aldaia, uno dei più grandi di 
Valencia, dove da sabato si cercano i sopravvissuti ad una delle più terribili catastrofi naturali della storia d'Europa. Il bilancio, al momento, parla di 210 vittime accertate, ma il numero di quanti sono irreperibili lascia temere il peggio. Simbolo della tragedia il parcheggio del mall di Aldaida, dove i sommozzatori cercano di individuare le auto e i corpi sommersi ancora da tre metri d'acqua e fango. Le operazioni richiederanno tempo, difficile calcolare quanto. Quando è arrivata l'acqua il centro commerciale funzionava a pieno regime. Il centro commerciale ha una capacità di 5.700 posti auto, sia di superficie che sotterranei ed il timore poco celato è che quando è arrivato il torrente di fango, alcuni clienti possano aver cercato di raggiungere le loro auto nella parte sotterranea per andarsene.

08:07
Allarme forti temporali in zone alluvionate

 L'Agenzia meteorologica statale (Aemet) ha emesso una ''allerta arancione'' nelle zone alluvione in Spagna dove oggi sono attesi ''temporali molto forti'' che possono lasciare ''grandi accumuli di pioggia''. In particolare, sui social l'Aemet ha avvertito che nelle zone già colpite dalle alluvioni potrebbero accumularsi più di 100-150 litri per metro quadrato di pioggia e si invita alla cautela. Le maggiori precipitazioni sono previste sulla costa meridionale e sulla zona di Tarragona, nella costa interna settentrionale e settentrionale di Castellón e sulla costa settentrionale e meridionale di Valencia.  Intanto proprio nella zona di Valencia colpita dalle alluvioni è prevista oggi la visita di re Felipe VI e della regina Letizia. Secondo quanto reso noto il Palazzo reale spagnolo, i reali saranno accompagnati dal premier Pedro Sanchez e dal presidente della Generalitat valenciana, Carlo Mazon.