Martedì 14 Maggio 2024

Australia, donna incinta arrestata in casa per un post anti-lockdown. Paese sotto choc

Il video di Zoe-Lee Buhler, 28 anni, ammanettata in casa davanti a figli e marito sta indignando il Paese

Australia sotto choc per l'arresto di  Zoe-Lee Buhler

Australia sotto choc per l'arresto di Zoe-Lee Buhler

Sydney, 3 settembre 2020 - In Australia infuria la polemica per l'arresto di una donna incinta che aveva promosso su Facebook una protesta anti-lockdown. Il video di Zoe-Lee Buhler, 28 anni, ammanettata in casa da due agenti nello stato australiano di Victoria sta scioccando gli australiani. 

Nel filmato dell'arresto la donna, incinta e in manette, è ancora in pigiama mentre gli agenti le elencano le accuse e cosa le sequestreranno davanti al marito e ai figli. 

"Non pensavo di fare nulla di sbagliato" ha detto Zoe agli agenti riguardo alle accuse sul post in cui sosteneva la manifestazione, la donna si è offerta di cancellarlo. 

L'operato degli agenti è stato difeso dal premier Daniel Andrews, che da luglio ha imposto un altro lockdown nello stato di Victoria per arginare la seconda ondata di coronavirus. Ma le sue parole non tolgono dagli occhi degli australiani il filmato dell'arresto, postato in diretta e visualizzato oltre 2 milioni di volte su Facebook. 

Elaine Pearson di Human Rights Watch ha detto: "Arrestare le persone in maniera preventiva per aver organizzato proteste pacifiche o per aver postato sui social è qualcosa che accade sotto regimi autoritari e non dovrebbe accadere in una democrazia come l'Australia".