Nei primi nove mesi dell'anno si registra una lieve crescita per le erogazioni di credito al consumo nel suo complesso (+2,3%), soprattutto grazie alla decisa ripresa dei finanziamenti nel settore automotive, mentre i prestiti personali riducono i flussi finanziati del 3,6%. Lo afferma la 55esima edizione dell'Osservatorio sul credito al dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia. Prosegue inoltre la decisa flessione dei mutui immobiliari d'acquisto (-9,8%), mentre riprendono le surroghe (+56,8%). Nei primi nove mesi la 'rischiosità' rimane stabile, con il tasso di default del credito alle famiglie all'1,2%. Secondo il rapporto il credito alle famiglie tornerà a crescere dal 2024, ma a ritmi più bassi del biennio precedente. "Continua la cautela sul mercato del credito, sia dal punto di vista delle famiglie che tendono a ridimensionare i progetti di spesa, sia dal punto di vista dell'offerta, con una maggiore attenzione sui criteri di accesso al credito per via dell'incertezza generata dal contesto geopolitico, dall'inflazione e dall'aumento dei tassi di interesse da parte della Bce", spiegano Assofin, Crif e Prometeia, secondo le quali "si registra inoltre una generale tendenza verso la ricerca di finanziamenti con un importo più contenuto".
Sabato 27 Luglio 2024
Ultima oraNei primi nove mesi cresce il credito al consumo, +2,3%