Mercoledì 6 Novembre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Caffè, un mercato senza crisi. Venduti 162 milioni di chili in un anno. Il boom delle cialde

I consumi degli italiani messi a fuoco nel report Beverfood.com. Nel 2023 l'Italia ha esportato 2,25 miliardi di euro di caffè

Caffè in cialde, è boom

Caffè in cialde, è boom

Roma, 14 ottobre 2024 – Sono passati oltre tre secoli dall'apertura del primo caffè in Italia, l'ormai mitologico “Caffè Florian” a Venezia, ma il rito della tazzina di questa bevanda, sorseggiata da soli o in compagnia, non accenna a perdere il suo fascino. In questi 300 anni sono cambiate le mode, i gusti, e si sono sperimentate varie miscele, ma è solo negli ultimi anni che la tecnologia ha rivoluzionato i costumi, incidendo non poco sul totale del fatturato e sulle abitudini degli italiani.  

2023, venduti 162 milioni di kg di caffè tostato

Il caffè tostato, venduto in gran parte nelle catene di supermercati, è consumato per il 71% dalle famiglie in casa, mentre la parte restante nelle attività commerciali. Dunque è ancora fra le mura domestiche il maggior consumo, che incide sul totale volumi del 2023, pari a 162 milioni di kg. Ovviamente il peso dell'inflazione si è fatto sentire, portando il prezzo di riferimento al kg da 13,20 euro a 14,30 euro, con un aumento di oltre l'8%. Resta dunque ancora leader il caffè in sacchetti, pari al 68% del totale venduto, ma continua a crescere la vendita del caffè porzionato in cialde e capsule, ora sopra il 20% dei volumi, ma pari al 44% del valore totale, a fronte di un prezzo medio superiore ai 30 euro al kg.  

Il report Beverfood.com

Sono molti i dati che il report Beverfood.com sul mercato del caffè ci restituisce in merito ai consumi degli italiani nel 2023. Non solo, dunque, sui volumi di vendita e sui prezzi medi, ma anche sulle abitudini che cambiano, e premiano la praticità e la velocità con la quale ci si prepara in casa una tazzina con capsule o cialde, senza dover attendere o preparare la moka, che per molti comunque resta inimitabile per aroma e gusto. All’interno del segmento del macinato porzionato, il settore delle capsule prevale nettamente, valendo oltre 639 milioni di €, ma il caffè in cialde sta performando meglio, raggiungendo ora i 126 milioni di € di vendite nei canali del dettaglio non specializzato. Nei canali della distribuzione moderna è in vendita anche il caffè in grani, ma con un ruolo più marginale: oggi rappresenta il 7,3% delle vendite a quantità e il 4,9% a valore. Infine, va segnalato il caffè solubile, che in Italia è sempre rimasto un segmento residuale, contrariamente a quanto accade in molti altri Paesi, e conta solo per il 4% a quantità e per il 6% a valore.  

Non solo un Paese di consumatori

Il Belpaese non è solo la patria dei bevitori di caffè. Nel 2023, infatti, il caffè torrefatto è stato il quarto prodotto agroalimentare italiano più esportato, con un giro d'affari di 2,259 miliardi di euro (+6,8% rispetto all'anno precedente), pari al 3,5% dell'export agroalimentare, con oltre 285 mila tonnellate vendute fuori dai confini nazionali, come reso noto dal Consorzio Promozione Caffè. Un risultato straordinario, per un prodotto di cui pochi giorni fa, l'1 ottobre, si è festeggiata la giornata internazionale.