Venerdì 26 Luglio 2024

Il vigile urbano che sognava di diventare sindaco. La storia del candidato ‘seriale’ in Abruzzo

E’ pugliese ma corre (in trasferta) per lo scranno di primo cittadino nel borgo ternano di Rocca Santa Maria. L’ultimo e terzo tentativo un anno fa a Pietranico, nel Pescarese

Polizia municipale (foto generica)

Polizia municipale (foto generica)

Roma, 1 giugno 2024 – In Abruzzo c’è un vigile urbano che sogna di diventare sindaco. Così ad ogni tornata elettorale sceglie un paesino abruzzese in cui candidarsi. E in trasferta, perché lui vive e lavora nella vicina Puglia, a Gallipoli. Quello di Guglielmo De Santis è un caso che potrebbe essere definito  ‘seriale’ per la grande perseveranza dimostrata. Questo, infatti, è il suo quarto tentativo consecutivo. Ma se contiamo anche le candidature fuori dall’Abruzzo, allora, la lista si allunga. Questa volta, De Santis ha scelto il borgo teramano di Rocca Santa Maria, 477 anime e tre sfidanti per lo scranno di primo cittadino alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. In corsa ci sono il sindaco uscente Lino Di Giuseppe, il consigliere Gabriele Di Giammartino e, per l’appunto, De Santis che si presenta alla guida della lista ‘Sovranisti’. Quest’ultima racchiude diversi movimenti tra cui ‘L’altra Italia’ di cui il candidato sindaco è esponente di spicco e coordinatore interregionale. Ma riavvolgiamo il nastro. 

Un anno fa il politico pugliese si candidò a Pietranico, nel Pescarese. Nel 2022 a Castelguidone nel Chietino e senza sfidanti: questa candidatura lo fece balzare al centro delle cronache nazionali, perché racimolò il magro bottino di zero voti. Un solo cittadino dei 278 aventi diritto si era recato alle urne optando per la scheda bianca. 

Ma il desiderio di diventare primo cittadino ha radici ancora più lontane. Nel 2021 De Santis sceglie le montagne del Teramano per candidarsi sindaco di Pietracamela. E poi ancora nel 2019 a Cermignano. Nel mezzo, c’è stata anche la candidatura a consigliere comunale alle elezioni del 2020 di Casarano, in provincia di Lecce, per non farsi mancare nulla. In Puglia fa sul serio. Siamo nel 2015, quasi 10 anni fa, quando si candidò anche come consigliere regionale con la lista ‘Noi con Salvini’, prima di lasciare la Lega e navigare verso le acque de ‘L’altra Italia’.