Variante Delta e discoteche: incontro ministero-Cts

Sul virus mutato si sta programmando un aumento del tracciamento specifico, sui locali da ballo servirà un nuovo incontro

Franco Locatelli e Roberto Speranza: incontro su variante Delta e discoteche (Ansa)

Franco Locatelli e Roberto Speranza: incontro su variante Delta e discoteche (Ansa)

Roma, 24 giugno 2021 - Grazie ai dati positivi della pandemia da Covid, in Italia continuano le riaperture: siamo tutti in zona bianca e da lunedì potremo liberarci delle mascherine se siamo all'aperto (e non assembrati: conviene sempre portare il dispositivo con sé).  Ma ora il governo è al lavoro anche per risolvere il 'nodo' delle discoteche e per affrontare il rischio del dilagare delle varianti del Coronavirus: ieri sera si è tenuto un incontro al ministero della Salute tra il ministro Roberto Speranza, il coordinatore del Cts Franco Locatelli e i sottosegretari Sileri e Costa. A quanto si apprende, al centro dell'incontro l'avvio del confronto sulla riapertura dei locali da ballo in relazione alla attuale sicurezza epidemiologica e al monitoraggio delle varianti. 

Incubo nuove zone rosse

In particolare, sulla temutissima variante Delta (qui le differenze con la Delta Plus) si sta programmando un aumento del tracciamento specifico: tra le ipotesi, un maggior numero di tamponi, attenzione ai focolai, ma anche ai singoli casi. Il tema discoteche sarà oggetto di una nuova riunione del Cts: se venisse confermato l'aumento delle vaccinazioni tra i giovani (consulta la dashboard in tempo reale), si potrebbe arrivare a fissare una data, sempre nell'ambito dei primi 10 giorni di luglio. Il tutto con regole certe, come l'utilizzo del green pass.

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Zaia: discoteche? non è uno sfizio

Il governatore del Veneto Luca Zaia, oggi a Roma per l'incontro della Conferenza delle Regioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è soffermato sulla riapertura delle discoteche. "Aprire i locali non è uno sfizio, l'offerta turistica del Veneto, che è la prima Regione d'Italia per turismo, non prescinde dal fatto che ci sia l'intrattenimento", ha detto, precisando che "è un comparto importante per il Veneto, come lo è per l'Emilia-Romagna, la Lombardia e molte altre Regioni". In ogni caso, ha raccomandato "non bisogna abbassare la guardia, perché il virus circola ancora".