Effetti collaterali vaccino: da AstraZeneca a Pfizer. Ecco i più e i meno frequenti

Le vaccinazioni anti Covid proseguono spedite. Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson: quali sono le controindicazioni più comuni

Vaccinazione

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Roma, 30 maggio 2021 - Venti milioni di dosi vaccino in arrivo a giugno, dopo i 17 milioni ottenuti a maggio (di cui 8,5 arrivati negli ultimi giorni). Le prossime settimane saranno decisive per la battaglia al Covid-19 in Italia, tanto che dal 3 giugno la possibilità di immunizzarsi sarà aperta tutti senza limiti di età o di condizioni di salute. E se per molti questo significherà avere accesso alla prima, agognata iniezione, per diversi milioni di persone suona la campagna della seconda dose.

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Sommario

La campagna

Finora, secondo i dati del governo, sono state effettuate 34 milioni di iniezioni. Le persone vaccinate, cioè che hanno già concluso il ciclo, sono 11,7 milioni: considerando che i vaccini Johnson & Johnson somministrati sono stati poco più di 700mila, gli altri 11 milioni di vaccinati hanno ricevuto due dosi. Le persone in attesa della seconda somministrazione, quindi, sono altre 11 milioni.

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Effetti collaterali

In questi mesi, a tenere banco, è stata anche la questione degli effetti collaterali del vaccino. Nella memoria ci sono soprattutto i casi di trombosi venose a seguito di vaccini AstraZeneca, ma parliamo in realtà di numeri bassissimi: un caso ogni circa 100mila somministrazioni in Italia.

Più frequenti sono malesseri come febbre, dolore al braccio, mal di testa. Su questi, la comunicazione dei portali regionali è però frammentaria: a testimoniarlo è una recente indagine condotta da Agenas insieme al Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa e all'Istituto di linguistica computazionale del Cnr.

Secondo lo studio, il 52% dei siti o portali "non riporta informazioni in merito agli effetti collaterali correlati ai diversi tipi di vaccini", il restante 48% sì ma di questi "solo il 29% in maniera esaustiva". Come caso virtuoso, in questo senso, viene riportato quello della Regione Veneto. Presentando lo studio, il presidente di Agenas Enrico Coscioni aveva spiegato come un'informazione corretta anche sugli effetti collaterali fosse importante perché "è emerso come la ricezione informazioni chiare sul vaccino anti Covid possa aumentare la propensione dei cittadini a vaccinarsi". Quali sono dunque i più frequenti effetti avversi a cui può andare incontro chi si vaccina? E c'è differenza tra la prima e la seconda dose. Dipende: la risposta cambia da vaccino a vaccino.

Pfizer

Per il vaccino più diffuso, gli effetti osservati più frequentemente in sede sperimentale (cioè in più di una persona su dieci) sono stati dolore e gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore a muscoli e articolazioni, brividi e febbre. Meno di una persona su dieci ha sofferto di arrossamento nel sito di iniezione e nausea. Prurito, dolore agli arti, ingrossamento dei linfonodi, difficoltà ad addormentarsi e sensazioni di malessere hanno interessato meno di una persona su 100 e quindi sono effetti non comuni. Rari (meno di una persona su mille) i casi di paralisi facciale periferica acuta. Gli effetti collaterali paiono essere più frequenti dopo la seconda dose e meno comuni tra la popolazione più anziana, questo perché i giovani hanno un sistema immunitario più reattivo. In sede di sperimentazione l'unica reazione avversa severa più frequente nei vaccinati rispetto al gruppo placebo è stato l'ingrossamento delle ghiandole linfatiche, una patologia benigna che guarisce da sola. 

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Moderna

Gli effetti indesiderati più frequenti sono stati dolore nel sito di iniezione (92%), affaticamento (70%), mal di testa (64,7%), dolori muscolari (61,5%), brividi (45,4%), nausea/vomito (23%), ingrossamento delle ghiandole linfatiche nel braccio dell’iniezione (19,8%), febbre (15,5%), gonfiore (14,7%) e arrossamento (10%) nel sito di iniezione. Le reazioni, generalmente di intensità lieve o moderata, si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione. Sono state più frequenti dopo la seconda dose e nei partecipanti giovani rispetto agli over 65.

AstraZeneca

Gli effetti indesiderati molto comuni (cioè che interessano più di una persona su dieci) sono dolore, calore, prurito o lividi nel punto in cui viene praticata l'iniezione, sensazione di stanchezza o malessere, brividi o sensazione di febbre, mal di testa, nausea, dolore alle articolazioni o muscolare. Gli effetti indesiderati comuni (cioè che interessano fino a una persona su dieci) sono gonfiore o arrossamento nel punto in cui viene praticata l'iniezione, febbre sopra i 38 gradi, vomito e diarrea. Gli effetti non comuni (interessano non più di una persona su cento) sono sonnolenza o vertigini, diminuzione dell'appetito, ingrossamento dei linfonodi, sudorazione eccessiva. Gli effetti molto rari sono le trombosi, che però finora hanno interessato circa una persona ogni 100mila.

Johnson & Johnson

Per l'unico vaccino che prevede un'unica somministrazione gli effetti indesiderati molto comuni sono mal di testa, nausea, dolori muscolari, dolore nel punto in cui viene eseguita l'iniezione, sensazione di estrema stanchezza. Gli effetti indesiderati comuni sono rossore o gonfiore nel punto in cui viene eseguita l'iniezione, brividi, dolori articolari, febbre, tosse. Gli effetti collaterali non comuni sono eruzione cutanea, debolezza muscolare, dolore alle braccia o alle gambe, debolezza, malessere generale, starnuto, mal di gol, dolore alla schiena, tremore, sudorazione eccessiva. Rari i casi di reazioni allergiche e orticaria, molto rare le trombosi.

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