"Il primo colpo l’ho sparato per sbaglio. Poi un secondo colpo perché soffriva". Così Piero Bergantino, 76 anni, ha raccontato l’omicidio della moglie Caterina D’Andrea uccisa a Roma domenica mentre era a letto per un riposo pomeridiano. "L’ho colpita ma non volevo – ha spiegato l’uomo –. Ho visto che rantolava, perché è stato un colpo devastante. Ero in stato confusionale e ho sparato un secondo colpo. Ma prima non stavamo bisticciando". Caterina D’Andrea, assicuratrice in pensione di 73 anni, sarebbe stata colpita da almeno tre colpi di arma da fuoco ma ancora è da stabilire se le ferite alla testa corrispondono a un numero esatto di proiettili. Un dato che potrà essere stabilito dall’autopsia in programma nei prossimi giorni.
CronacaUccide la moglie a colpi di pistola "Le ho sparato per sbaglio Lei soffriva troppo, così l’ho finita"