Zona gialla, i nuovi dati delle regioni. Sicilia gialla per altri 15 giorni

Cosa succede dal 20 settembre: Calabria sul filo, domani (martedì) i dati decisivi. La Sardegna migliora

Terapie intensive al limite in Calabria (Agenas)

Terapie intensive al limite in Calabria (Agenas)

Roma, 13 settembre 2021 - Ci avviciniamo a domani, martedì 14 settembre, il giorno x per gli indicatori decisionali Covid che venerdì prossimo 17 settembre saranno utilizzati  dalla cabina di regia per gli eventuali cambi di colore delle regioni a partire da lunedì 20 settembre. Qualcosa si può già dire in base agli ultimi dati disponibili pubblicati nella dashboard di Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e aggiornati a domenica 12 settembre alle 18.29. In base a questi sembra che l'unica regione a rischiare seriamente la zona gialla (qui tutte le regoleè questa settimana la Calabria che, adesso, avrebbe già raggiunto i numeri per lasciare la zona bianca (qui la situazione di questa settimana). Intanto venerdì scirso il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un'ordinanza secondo la quale la Sicilia resta gialla per altri 15 giorni.

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Sommario

Zona gialla, i criteri

Sempre utile ricordare quali sono i tre indicatori la cui presenza determina il cambio di colore. Si va in giallo se l'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti è pari o superiore a 50 casi; il tasso di occupazione delle terapie intensive è superiore al 10% e quello dei reparti ordinari Coviod superiore al 15%.

Qui Calabria

La Calabria ha già numeri che se verranno confermati domani la porteranno in zona gialla da lunedì 20 settembre. L'incidenza infatti è a 89, il tasso delle terapie intensive è secondo Agenas al 10% e secondo la rielaborazione del Sole 24 Ore al 10,34%. Sopra soglia anche i reparti ordinari: 16% sia pure col calo di un punto percentuale. Si gioca quindi stavolta più che mai sul filo dei decimali e bisogna vedere i dati di domani sera e se ci sarà una coincidenza tra dati Agenas e dati del Ministero.

Qui Sardegna

Chi invece potrebbe tirare un altro sospiro di sollievo è la Sardegna. L'incidenza è sopra soglia (58), le terapie intensive sforano al 12%, ma i reparti Covid sono al 13%, in calo di un punto. Se questi dati verranno confermati domani la Sardegna resterà bianca.

Qui Sicilia

La Sicilia resta in zona gialla per altri 15 giorni. Lo prevede la nuova ordinanza 'Misure urgenti di contenimento e gestione dell'emergenza sanitaria nella Regione Sicilia'del ministero della Salute, datata 10 settembre e pubblicata sul sito dello stesso ministero. "Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-Cov-2, per la Regione Sicilia - si legge - l'ordinanza del Ministro della salute 27 agosto 2021 è rinnovata per ulteriori quindici giorni, ferma restando la possibilità di una nuova classificazione".

Le altre regioni

Nessun problema anche questa settimana per tutte le altre regioni che resteranno sicuramente bianche. Nessuna infatti sforerà tutti e tre i parametri. La situazione è a macchia di leopardo e testimonia la differenza dei sistemi ospedalieri. La Basilicata ad esempio ha un dato alto per i reparti ordinari (13%), ma basso per le terapie intensive (5%). Le marche sforano le intensive (11%), ma sono ampiamente sotto per i reparti ordinari (6%).

I dati regione per regione

(il primo dato a sinistra sono le intensive, a destra i ricoveri ordinari)

Abruzzo 4% / 5%

Basilicata 5% / 13%

Calabria 10% / 16% (- 1%)

Campania 4% /10%

Emilia Romagna 5% / 5%

Friuli Venezia Giulia 96 / 3%

Lazio 7% / 7%

Liguria 4% / 5%

Lombardia 4% / 6%

Marche 11% / 6%

Molise 0 / 6%

Provincia di Bolzano 7% / 5%

Provincia di Trento 0 / 3% (- 1%)

Piemonte 4% / 3%

Puglia 4% / 7%

Sardegna 12% / 13% (- 1%)

Sicilia 12% / 21%

Toscana 10% / 7%

Umbria 8% / 7%

Val d'Aosta 0 / 2%

Veneto 5% / 4%