"Quella ragazza in Russia è Denise Pipitone". E la mamma: pronta a partire subito

Ventenne in tv racconta di essere stata rapita. Stessa età e somiglianza con la bimba sparita nel 2004 in Sicilia

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone

Roma, 31 marzo 2021 - È davvero lei, è davvero la "piccola" Denise Pipitone quella ventenne che compare sui teleschermi della tv russa e dice di essere una bambina rapita? Lo spera Piera Maggio, la mamma che non si è mai arresa alla sua scomparsa 17 anni fa e che ora vuole volare in Russia. "Attendiamo l’esame del Dna e siamo speranzosi. Non chiedo altro che sapere se è davvero Denise", continua mamma-coraggio.

Denise Pipitone, l'ira di mamma Piera: "Mosca sa già la verità"

Il giallo sta per chiarirsi. "Gruppo sanguigno entro il weekend"

Approfondisci:

Denise Pipitone, chi è Olesya Rostova. Tutti i dubbi sulla ragazza russa

Denise Pipitone, chi è Olesya Rostova. Tutti i dubbi sulla ragazza russa

Denise Pipitone e la prova del Dna. "Già prelevato a Olesya Rostova"

Denise Pipitone: storia e piste in 17 anni di misteri

Il legale e Piera sono in attesa di partire per la Russia, completato l’iter d’autorizzazione da parte del ministero degli Esteri russo per consentire ai due l’ingresso nel Paese, nel rispetto delle norme imposte dalla pandemia. In questi anni tanti sono stati gli "avvistamenti" di Denise, ma purtroppo senza esito positivo. Dopo tante docce gelate, ora la nuova pista che sembra più concreta e fa esultare Federica Sciarelli che con il suo programma "Chi l’ha visto?" dà molto spazio alla vicenda della bimba di Mazara del Vallo, sparita nel nulla il primo settembre 2004, quando aveva meno di quattro anni. "Sarebbe troppo bello, un regalo enorme", dice Sciarelli. "La segnalazione è nata da una nostra telespettatrice. Ci ha riferito che a Mosca c’è una giovane donna, ha la stessa età che avrebbe oggi Denise e somiglia moltissimo a Piera Maggio". "Noi restiamo con i piedi per terra, non vogliamo dare nessuna certezza, anche perché Piera ne ha viste e passate tante – tiene a dire la conduttrice –. Le coincidenze temporali ci sono e anche una somiglianza tra la giovane e Piera".

FOCUS / Le altre storie di bimbe scomparse

La bambina ‘russa’ venne trovata in un campo nel 2005 e non sapendo chi sia la sua vera madre, è andata giorni fa in una trasmissione russa per mostrare il suo volto e lanciare un appello alla vera famiglia: capelli biondi, bocca carnosa come quella di Piera, occhi castani. Sono in tanti a dire che si somigliano, altri sostengono di no.

Denise scompare poco prima di mezzogiorno mentre è in strada a giocare con i cuginetti.

È a pochi metri dalla casa della zia materna e da quella della nonna che sta preparando il pranzo. Mancano 15 minuti alle 12, è l’ultima volta che qualcuno la vede, poi il buio e l’angoscia che stringe alla gola Piera. Si indaga senza sosta, tra avvistamenti presunti o addirittura farlocchi come quello di Milano quando una bimba somigliante a Denise viene fotografata mentre chiede l’elemosina per strada con una famiglia di nomadi.

Nelle stanze della procura gli investigatori ascoltano amici, parenti e conoscenti di Toni Pipitone, il padre anagrafico di Denise che vive in Germania dal 1999. Quello biologico, Piero Pulizzi, è un autista sposato con cui Piera ha avuto una relazione extraconiugale. La figlia di quest’ultimo, Jessica, viene sospettata a lungo di aver sequestrato la bambina, i suoi spostamenti, all’ora in cui Denise è scomparsa, non sono chiari. Viene indagata per sequestro, il suo fidanzato, il tunisino Gaspare Ghaleb, per falsa testimonianza. L’accusa sostiene che Jessica avrebbe rapito per vendetta e gelosia la sorellastra, frutto del legame del padre con Piera. Ma in tre processi la ragazza viene sempre assolta. E si ricomincia daccapo.