
Lava e nubi di vapore, turisti in ansia per lo Stromboli
Dopo lo spettacolo delle ultime ore, con esplosioni e alte nubi di vapore che hanno tenuto i turisti con il fiato sospeso e gli occhi rivolti verso la sommità del vulcano, a Stromboli si torna lentamente verso la normalità. Il flusso lavico è diminuito e gli isolani sono intenti a ripulire dalla coltre di cenere caduta sui tetti delle case e sulle strade. Una situazione quasi di routine per gli abitanti dell’isola, abituati da sempre a convivere con lo Stromboli e la sua attività vulcanica che sovente sfocia in momenti più intensi. Come alla quasi normalità è tornato l’Etna che nelle stesse ore ha lanciato tanta cenere che si è dovuto chiudere l’aeroporto di Catania. Ma è alle Elolie che si è avuto l’impatto maggiore. Il flusso lavico emesso dalla bocca a 510 metri dello Stromboli sulla Sciara del fuoco, risulta al momento scarsamente alimentato e produce episodici rotolamenti lungo il pendio di materiale che si distacca dal fronte lavico. Divieto di scalata del vulcano, avvicinamento di notte alle spiagge e approdo delle navi per escursioni turistiche.