Martedì 8 Ottobre 2024

Frecce Tricolori: ecco il nuovo aereo M-346. La livrea firmata Pininfarina

Il nuovo velivolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale presentato all'aeroporto militare di Istrana, sede del 51 Stormo Caccia "Ferruccio Serafini", alla presenza del ministro Crosetto

Roma, 13 settembre 2024 - Restyling per le Frecce Tricolori, arriva l'aereo Alenia Aermacchi M-346 Master, aereo da addestramento militare transonico, gioiello dell'industria italiana, firmato Leonardo. Un velivolo più adattato alle esigenze specifiche della Pattuglia Acrobatica Nazionale che inoltre per le le loro esibizioni potranno contare su una nuova livrea, ideata dai designer di Pininfarina.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto e il nuovo aereo delle Frecce Tricolori l'Aermacchi M-346
Il ministro della Difesa Guido Crosetto e il nuovo aereo delle Frecce Tricolori l'Aermacchi M-346

La cerimonia a Istrana

La nuova livrea è stata presentata ieri durante la cerimonia per il rientro delle Frecce Tricolori dal loro "North America Tour 2024", all'aeroporto militare di Istrana, sede del 51 Stormo Caccia "Ferruccio Serafini". All'evento erano presenti il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Gen. SA Luca Goretti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Amm. Giuseppe Cavo Dragone, e numerose altre istituzioni.

La nuova livrea

La livrea presenta un disegno su tre dimensioni, in modo da garantire durante le evoluzioni dei velivoli sempre la visibilità di un elemento grafico riconoscibile in grado di trasmettere al pubblico una sensazione di velocità e dinamismo. Silvio Angori, vicepresidente e amministratore delegato di Pininfarina: "E' un grande onore presentare la nuova livrea delle Frecce Tricolori disegnata da Pininfarina. Questo progetto si ispira a quello che abbiamo definito il Rinascimento del Tricolore, un'idea che incarna il nostro orgoglio nazionale e la celebrazione del simbolo che ci rappresenta nel mondo. Le Frecce Tricolori non sono solo un emblema di abilità tecnica e precisione, ma anche di passione e dedizione. Con questa livrea celebriamo il loro spirito e il loro impegno, creando un'opera che accompagnerà le loro esibizioni mozzafiato per decenni. Ringraziamo l'Aeronautica Militare per la fiducia riposta nella Pininfarina e nella sua creatività che da quasi 95 anni continua a rappresentare il design italiano nel mondo".

Il nuovo aereo delle Frecce Tricolori l'Aermacchi M-346
Il nuovo aereo delle Frecce Tricolori l'Aermacchi M-346

M-346

L'M-346 è un addestratore avanzato transonico concepito come piattaforma per l’addestramento al volo su caccia di nuova generazione. Possiede elevata manovrabilità grazie alle varie soluzioni aerodinamiche, ai materiali compositi con cui è costruito e al conseguente rapporto peso/potenza minimo. Riesce a mantenere piena maneggevolezza fino ad angoli di incidenza superiori a 30°; può raggiungere i 1.085 km/h ad una quota di 1 500 m e in picchiata riesce a toccare Mach 1,2. L'M-346 è equipaggiato con due turbofan a basso rapporto di bypass Honeywell F124-GA-200 dotati di FADEC a due canali e inclinati verso il basso per una componente di spinta ortogonale all'asse del velivolo che va ad aggiungersi alla portanza, favorendo la sostentazione e la manovrabilità del velivolo. Il computer del Flight Control System (FCS) dell'aeromobile è stato sviluppato da Alenia SIA in collaborazione con Selex Communications, mentre il software di volo è stato sviluppato interamente da Alenia Aermacchi. Il computer FCS consente di programmare il volo consentendo di simulare diversi tipi di missioni e di aeromobili. L'M-346 è dotato di comandi di tipo Hands on Throttle and Stick (HOTAS) e di un’avionica modulare interamente digitale. Il glass cockpit è dotato di tre schermi, head-up display (anche nel cockpit posteriore)[2] e Helmet-Mounted Display (HMD) opzionali. L'Embedded Tactical Training System (ETTS), integrato nell'avionica del M-346, consente di simulare virtualmente la presenza di una moltitudine di nemici ed alleati (Computer Generated Forces, CGF), sia in addestramenti singoli che, attraverso un datalink per lo scambio dello scenario tattico compatibile con strumentazione sia NATO che non, con altri velivoli, permettendo di addestrare i piloti per qualsiasi tipologia di scenario operativo. La versione da combattimento M-346FA è equipaggiata con un Fire Control Radar, che consente di ridurre la sezione radar equivalente ed è dotato di 4 piloni sub-alari, due piloni alle estremità alari e uno in fusoliera per un totale di 7 punti di attacco esterni. È predisposto per missili aria-aria AIM-9 Sidewinder e IRIS-T a guida IR, bombe a caduta libera Mk 82 e Mk 83, bombe a guida laser Paveway II GBU-12, GBU-16, GBU-32, GBU-38 e GBU-49, bombe a guida laser Lizard 2 e a guida GPS Lizard 4, missili aria-terra Brimstone, contenitori per razzi da 70 mm Rockeye, integrati con gli "Helmet Mounted Display" (HMD) sul casco del pilota. Può anche essere armato con un cannone da 30 mm ed è configurabile per attacchi al suolo con bombe e missili aria-terra e antinave. Il pilone in fusoliera può ospitare un pod ECM e i sistemi di designazione laser per gli armamenti.