
Anarchico, libero, vagabondo. "Mia nonna era gitana, e io qualche cosa da lei ho preso. Sono un nomade, uno che non sa stare fermo. Ho fatto film in cento paesi diversi, interpretando personaggi di trenta nazionalità. Prima del lockdown, prendevo cento voli all’anno. Non mi ha mai fatto paura: neanche quando mi dicevano ‘prenderai un piccolo aereo a sette posti che atterra su una pista di sterrato…’. È tutta vita, e io sono sempre stato affamato di vita". Affamato di vita reale, Franco Nero. E di contro, non ha mai messo un dito su un computer. Non ha Netflix, dice,...