
di Alessandro Farruggia Il buco dell’ozono si chiuderà attorno al 2066 (2049-2077) in Antartide e al 2045 sull’Artico, mentre alle latitudini tra 60 nord (Svezia-Finlandia-Nord del Canada, Alaska, buona parte della Siberia) e 60 sud (tutte le aree emerse dell’emisfero australe), ovvero dove vive la stragrande maggioranza della popolazione umana – latitudini dove il buco non c’è mai stato, ma si è comunque registrata una riduzione della concentrazione del’ozono stratosferico che ci protegge dai dannosi raggi ultravioletti del Sole – il ritorno a valori normali è atteso attorno al 2040. A dirlo è il rapporto quadriennale coordinato dalle UnepWmo per...