La tassa di successione, come del resto
la patrimoniale, è sempre stata uno dei cavalli di battaglia della sinistra italiana e non solo. Nel 1992, con il governo guidato dal socialista Giuliano Amato,
ci fu un prelievo forzoso
del 6 per mille
sui conti correnti degli italiani. La manovra
fu spiegata come assolutamente necessaria per permettere all’allora lira di restare agganciata al Sistema monetario europeo. Le tasse
di successione sono state sempre proposte (e in parte attuate) nei momenti di crisi con l’idea di far tornare,
in qualche modo, i conti