Lunedì 29 Aprile 2024

Coronavirus, calano le donazioni del sangue

Sospensione dalle donazioni per 14 giorni, e non più per 28 per le persone a rischio. Ogni giorno oltre 1.800 pazienti hanno bisogno di terapie trasfusionali

Donazioni di sangue e coronavirus (Dire)

Donazioni di sangue e coronavirus (Dire)

Roma, 3 marzo 2020 - In tempi di coronavirus, sono in calo anche le donazioni del sangue. "Ogni giorno ci sono oltre 1.800 pazienti che hanno bisogno di terapie trasfusionali - osserva il direttore generale del Cns, Giancarlo Maria Liumbruno - ma le notizie hanno spinto molte persone a restare a casa, tanto che già nei giorni scorsi alcune Regioni e Strutture Regionali di Coordinamento hanno rivolto un appello a donare il sangue. Stiamo monitorando giorno per giorno la situazione, che al momento non desta preoccupazione anche grazie alla compensazione da parte delle regioni che invece non hanno visto riduzioni". 

Le nuove regole per la donazione di sangue

Sospensione dalle donazioni per 14 giorni, e non più per 28, per chi torna dalla Cina, ha transitato nelle 'zone rosse', ha contratto l'infezione da coronavirus o è stato a contatto stretto con persone che l'hanno avuta. La modifica, in accordo con i nuovi criteri dettati dal Centro Europeo per il controllo delle Malattie, è stata decisa dal Centro Nazionale Sangue, che sta registrando in questo periodo "un iniziale calo della raccolta in diverse regioni".

Il Cns, continua il direttore Liumbruno, invita le associazioni e le strutture regionali di coordinamento a "trasmettere in tempo reale informazioni, anche previsionali, inerenti alla consistenza delle scorte trasfusionali e alla eventuale necessità di effettuare convocazioni straordinarie dei donatori e pianificare sedute di raccolta addizionali". Viene inoltre raccomandato di "porre in essere ogni opportuna misura atta a scongiurare la possibile interruzione o rallentamento delle donazioni di sangue sul territorio regionale".

Non esistendo ad oggi casi documentati di diffusione trasfusionale del virus, ricorda la circolare, le misure di sospensione sono prese in via precauzionale, tenendo in considerazione le ultime indicazioni dell'European Centre for Disease Prevention and Control, gli aggiornamenti forniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e quanto disposto a livello nazionale dalle norma recentemente emanate.

Triage nei centri di raccolta

La nota prevede anche una serie di azioni, dal 'triage' fatto nei centri di raccolta con la misura della temperatura alla diffusione delle informazioni sulle pratiche di prevenzione, tese a minimizzare anche il rischio residuo. "I donatori possono continuare a donare senza timori, - afferma Gianpietro Briola, portavoce del Civis, il coordinamento delle associazioni di donatori - seguendo delle precauzioni che sono sempre valide, soprattutto nel periodo di massima diffusione dell'influenza. Le associazioni sono impegnate anche a garantire, a tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la diffusione capillare e costante delle informazioni inerenti all'applicazione delle indicazioni fornite dal Ministero della salute per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti".