Giovedì 25 Aprile 2024

Coronavirus, De Luca: "Se il Nord rompe le righe chiudo la Campania"

Il governatore: "Pronti a fare ordinanza per vietare ingresso a chi apre in anticipo", poi aggiusta il tiro: "Andrà in quarantena chi arriva da regioni a rischio". Intanto muore il sindaco di Saviano

Vincenzo De Luca (Ansa)

Vincenzo De Luca (Ansa)

Napoli, 17 aprile 2020 - La Campania è pronta a fare quadrato per difendersi dal Coronavirus. La pandemia spaventa ancora il presidente della regione Vincenzo Del Luca, che si è detto pronto a chiudere i confini. C'è "chi preme per affrettare la ripresa di tutto ma dobbiamo avere grande senso di responsabilità - ha detto nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza Coronavirus -. Se dovessimo avere corse in avanti in regioni dove c'è il contagio così forte, la  Campania chiuderà i suoi confini. Faremo una ordinanza per vietare l'ingresso dei cittadini provenienti da quelle regioni".

FOCUS / Coronavirus, il bollettino del 17 aprile Il governatore ha invitato così tutti a "non rompere le righe" troppo velocemente, per evitare ricadute ancora più pesanti, ma "a riprendere le attività in maniera prudente. "La cosa più drammatica sarebbe riaprire in maniera indifferenziata e poi dopo due settimane, il tempo di sviluppo del contagio, essere costretti a richiudere tutti. In questo caso non reggeremo e crollerebbe l'Italia. Una tragedia da evitare".

De Luca, in seguito su Fb, ha fatto una precisazione: "A scanso di equivoci, la posizione della Campania è estremamente chiara l'apertura totale di una regione deve essere decisa a livello centrale sulla base di decisioni scientifiche, ed è una decisione che coinvolge tutto il resto del Paese. Per questa ragione e per evitare commenti stupidi, per quanto riguarda la Campania, per evitare il diffondersi dell'epidemia, dovrà andare in quarantena chi arriva da regioni dove c'è un livello altissimo di contagio, e ancora riduzione del numero dei treni provenienti da quei territori e controlli rigorosi alle stazioni ferroviarie. Intanto si è arreso al Coronavirus il sindaco di Saviano (Napoli), Carmine Sommese. Morto a 66 anni. Sommese era risultato positivo al Covid-19 e ne aveva dato notizia con un post sulla sua pagina Facebook lo scorso 19 marzo.

Cibo a domicilio

"Stiamo ragionando sulla ripresa delle attività della ristorazione, ma ci atteniamo alla indicazioni delle autorità sanitarie - aveva aggiunto De Luca - rispetto alle librerie voglio dire che noi non le penalizziamo, ma restano chiuse perché sono locali all'interno dei quali si possono creare assembramenti con persone che consultano i libri. Anche per le librerie è previsto un rimborso di 2mila euro per il danno economico derivato dalla chiusura di questo mese".   "Ci avviciniamo alla fase 2, cercheremo di ragionare su qualche apertura in più, se le autorità sanitarie diranno di sì. Se si può anticipare anche la consegna a domicilio del cibo di asporto con tutte le norme di sicurezze obbligatorie, comprese mascherine e guanti per chi consegna e per chi prepara i cibi in laboratorio, lo faremo. Lo faremo da persone responsabili quando sarà possibile e non per ragioni di opportunismo"

"Abbiamo salvato la Campania"

"La  Campania, l'abbiamo salvata avendo assunto decisioni in qualche caso due settimane prima del Governo nazionale". Aveva affermato De Luca nel corso di una diretta Facebook. "Non era scontato - ha aggiunto - lo abbiamo fatto con scelte difficili, con il senso di responsabilità dei nostri concittadini. In Campania abbiamo registrato un tasso di decessi che, in relazione alla popolazione, è il più basso d'Italia insieme con quello della Basilicata e credo della Sicilia. Ma è evidente che abbiamo pagato un prezzo anche noi". FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19