Sabato 27 Luglio 2024
NICOLA BIANCHI
Cronaca

Bufera intercettazioni "Gli abusi vanno fermati"

Il professor Manes approva Nordio: "Spesso autorizzate quando non necessarie"

di Nicola Bianchi

ll tema intercettazioni è tornato alla ribalta dopo la cattura del boss Matteo Messina Denaro e le parole del guardasigilli Carlo Nordio. "I dati statistici indicano 95.000 soggetti intercettati, ogni anno, ne l nostro paese, cifra enormemente superiore a quella di paesi come Francia e Inghilterra, e con una spesa pubblica stimata, nel 2022, pari a 220 milioni di euro, peraltro in crescita costante –, dice Vittorio Manes, avvocato e ordinario di Diritto penale all’Università di Bologna - Del resto, è difficile non condividere le preoccupazioni del ministro, quando evidenzia che si registrano abusi nell’impiego di questo strumento investigativo. Le intercettazioni, che dovrebbero basarsi su un consistente quadro indiziario e sulla assoluta impossibilità di proseguire le indagini, vengono autorizzate spesso su basi indiziarie labili, ne viene disposta la proroga con altrettanta superficialità, sono spesso utilizzate in procedimenti per reati che non lo consentirebbero, vengono divulgate e pubblicate con libertina ebbrezza"

Nel libro ’Giustizia mediatica’ lei scrive di ‘eventi perversi sul giusto processo’ e del rischio che ’l’ntercettazione diventi un mezzo di prova più per l’opinione pubblica che per un tribunale’. Come evitarlo?

"Garantire maggior tenuta al segreto istruttorio, per tutelare la presunzione di innocenza di chi è coinvolto nel procedimento; evitare che vengano trascritte intercettazioni inutilizzabili o irrilevanti per le indagini, specie se concernenti dati sensibili, o persino terzi soggetti che nulla hanno a che fare con il processo".

Che serva un intervento, dopo gli abusi passati, è giusto. Ma c’è chi addirittura chiede un divieto totale di pubblicazione. La soluzione sarebbe mettere completamente il bavaglio alla stampa?

>"Assolutamente no. Alcuni procuratori hanno emanato puntuali direttive per raccomandare massima attenzione, così anche a Bologna. Certo, il mondo dell’informazione dovrebbe assumere ben maggior consapevolezza dei valori in gioco".

Il caso del ritiro della candidatura di Giuseppe Valentino alla vicepresidenza del Csm per un’indagine nata da un’intercettazione di 10 anni fa, fa discutere. Vicenda paradossale

>"Segnala lo stato di crisi in cui versa la presunzione di innocenza, e il livello a cui è sceso il confronto politico in Italia".

Il trojan: anche qui si può parlare di abusi in certi utilizzi?

"Se ne può ammettere l’impiego di fronte a forme di criminalità gravissime e particolarmente impenetrabili, come mafia e terrorismo; ma bisognerebbe limitarne drasticamente l’utilizzo in altri contesti",.