Domenica 3 Novembre 2024
DANIELE PETRONE
Cronaca

Il caso Bibbiano. Lo psicoterapeuta Foti: "Non sono più il ladro di bambini"

La soddisfazione di Claudio Foti dopo l’assoluzione in Appello: "Sono stato accusato di lesioni su una ragazza di 17 anni. A processo finito vorrei incontrarla: anche lei è una vittima"

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Reggio Emilia, 8 giugno 2023 – “Non sono più il mostro di Bibbiano o il ladro di bambini. Mi hanno finalmente cambiato il personaggio...". Si sente libero Claudio Foti, lo psicoterapeuta piemontese assolto in Appello (in primo grado era stato condannato a 4 anni) nel processo ’Angeli e Demoni’ sui presunti affidi illeciti nella val d’Enza reggiana.

Cosa prova dopo questa sentenza?

"Gioia. Ma una parte dentro di me si pone il dubbio se sia tutto vero. Dopo anni al centro di persecuzioni politico-giudiziarie e di menzogne, mi ero come abituato. Ora camminerò più tranquillo, sicuro che i vicini di casa mi saluteranno in modo diverso. E forse non mi capiterà più di essere bollato come assassino all’ufficio postale di Pinerolo...".

L’aspetto che le ha fatto più male?

"Ce ne sono tanti, partendo dall’arresto come il peggior criminale in fuga, mentre ero semplicemente in vacanza coi miei figli. E poi la manipolazione e demonizzazione dei fatti: credevo che le videoregistrazioni delle sedute di psicoterapia mi avrebbero garantito giustizia. Invece è stato contestato un altro capo di imputazione".

Ossia l’accusa di lesioni nei confronti di una 17enne in cura.

"A processo finito vorrei incontrarla. Anche lei è stata una vittima di questa vicenda".

Ma lei di tutto questo processo – tra l’altro c’è un rito ordinario in corso di svolgimento – che idea si è fatto?

"Se contesto la persecuzione ideologica nel mio caso, non possono usare criteri ideologici dicendo che in qualche modo è tutta una montatura. Non lo so. Tuttavia se l’impianto accusatorio è stato costruito dalla Procura di Reggio con questi schemi sono molto preoccupato. Bisogna studiare i processi e io lo farò. Domani (oggi, ndr ) presenterò il mio libro Bibbiano, dubbi e assurdità a Pinerolo, ma andrò anche a Reggio Emilia".

Sono stati messi in discussione i suo metodi.

"Perché hanno cercato di dimostrare che a Bibbiano gli psicologi fossero induttivi. Ma bisognava trovare un guru, un boss. Hanno inventato il ‘metodo Foti’. Io ho sempre seguito i protocolli e le procedure della psicologia del trauma. Chiunque veda le registrazioni può confermarlo, così come hanno fatto i sette supervisori che assistevano, attestandomi un riconoscimento. Forse gli inquirenti hanno visto un po’ di gentilezza e condivisione della sofferenza pensando a chissà che cosa. Magari qualche errore è stato anche fatto...".

A che si riferisce?

"Gli errori fanno parte della pratica clinica dello psicoterapeuta, sono una risorsa! Ancora si discute degli errori di Freud. Ma non mi rimprovero nulla, non è nel mio stile dire che quelle erano le sedute migliori del mondo".

E la tecnica Emdr?

"È riconosciuta e la praticano 7mila professionisti in Italia. Ma qualcuno ha deformato tutto parlando di elettroshock, che non ho mai usato".

Si è parlato anche di lei travestito da lupo.

"Altra deformazione. Una dottoressa del mio centro stava praticando un gioco psicodrammatico a un bambino che era il regista con delle marionette. Ma il web ha trasformato me in lupo cattivo. Tanto che sono stato anche cacciato da un ristorante a Reggio Emilia...".

Quanto ha pesato la politica in questa vicenda?

"Non credo sia il ‘mandante’. C’era la convinzione che si stesse ripetendo il teorema della vicenda ’Veleno’ a Modena vent’anni fa, poi i politici sono saliti sul carro per dimostrare chi fossero i buoni e chi i cattivi. Io appartengo a un’area progressista e la mia professione non ha mai avuto una connotazione partitica. L’unica volta che sono andato in Senato è stato per sostenere un ddl proposto da Forza Italia. Eppure mi sono ritrovato a diventare quello di sinistra perché era coinvolto anche il sindaco Pd di Bibbiano, Andrea Carletti...".

Si aspetta delle scuse?

"Sono sopravvissuto a tutto ciò, in primis con una pratica quotidiana meditativa di matrice buddhista per tenere a bada la rabbia. E poi imparando ad aspettarmi il meno possibile. Se qualcuno mi facesse delle scuse, le accetterei. Ma dubito arriveranno. Più che altro vorrei che la politica lavorasse su tante carenze nel mondo dell’infanzia di oggi".

Ora tornerà ad esercitare?

"L’ho sempre fatto lecitamente fin dalla revoca degli arresti domiciliari. E continuerò a farlo".