Covid: autisti, macchinisti e sanitari a casa. Effetto isolamento: servizi in tilt

Sono già 2,5 milioni gli italiani in quarantena. Nei prossimi giorni potrebbero diventare 10 milioni

La mancanza di personale si ripercuote sui trasporti

La mancanza di personale si ripercuote sui trasporti

Dai trasporti alla scuola, il settore dei servizi in Italia rischia la paralisi a causa della rapida diffusione della variante Omicron. Secondo le stime – calcolate moltiplicando il numero dei positivi per 4 (il minimo dei contatti per ogni contagiato) – attualmente nel nostro Paese ci sarebbero circa 2,5 milioni di persone in quarantena. Un numero che potrebbe presto raggiungere il picco dei 10 milioni in isolamento con effetti che, inevitabilmente, si rifletterebbero in maniera devastante, tra gli altri settori, sul funzionamento di bus, treni, raccolta dei rifiuti e scuole.

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I primi effetti dell’aumento dei contagi, e del conseguente incremento del personale in isolamento, sui servizi pubblici si fanno già sentire. Molti i treni cancellati nelle diverse regioni a causa degli assenti da Covid. Da Trenitalia fanno sapere che al centro delle cancellazioni c’è la carenza di macchinisti e capitreno, malati di Covid o in quarantena, sottolineando, tuttavia, che ieri i treni soppressi rappresentavano circa l’1% del totale e, dunque, per il momento la situazione "è sotto controllo". Ieri in Piemonte 30 treni sono stati cancellati e sostituiti con bus; 34 oggi. "Il personale del servizio di trasporto pubblico è, da molti mesi, sotto pressione e naturalmente non è immune alle carenze di organico dovute al massiccio aumento di casi positivi al Covid e dei relativi isolamenti fiduciari – spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi –. L’occhio è puntato anche al 10 gennaio quando riprenderanno le scuole e l’utilizzo dei mezzi pubblici tornerà a regime. Auspichiamo per quella data una normalizzazione della situazione del personale ferroviario".

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In Toscana ieri 29 treni sono stati cancellati con i passeggeri che, nella maggior parte dei casi sono stati dirottati su altri regionali che hanno effettuato fermate straordinarie. In Liguria i treni cancellati sono stati 6, tutti sostituiti con bus. Nelle Marche, dal 30 dicembre al prossimo 6 gennaio, verranno cancellati 9 treni di cui 4 sostituiti con bus e altri da treni successivi con fermate aggiuntive. Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre sono 28 i treni cancellati e sostituiti in Veneto. Un numero che in Campania tra il 29 dicembre e il 9 gennaio ha raggiunto i 70 treni cancellati. Problemi si riscontrano anche per gli spostamenti all’interno delle città. Sempre in Campania, ieri l’Eav ha annunciato la soppressione di diverse corse dei treni della Circumvesuviana causa improvvisa indisponibilità per malattia e quarantene di 30 dipendenti.

A Roma – dove nonostante il piano straordinario di pulizia messo in atto dal neo sindaco Gualtieri i cittadini denunciano cumuli di rifiuti nelle strade – il gruppo ‘Lila laboratorio di idee lavoratori di Ama’ denuncia un aumento di casi Covid e isolamento all’interno della municipalizzata dei rifiuti con 50 dipendenti positivi o in quarantena negli ultimi quattro giorni.

Preoccupazione emerge anche sul fronte della scuola. "Le segnalazioni di positivi dalle asl ai presidi in questi giorni di festa sono continue" afferma il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli. Le ultime stime parlano di 10mila classi in quarantena ma il numero – rileva Giannelli – "è in continuo aumento".

Sul fronte sanitario dove per il personale vige l’esenzione della quarantena per i contatti stretti, il segretario generale segretario nazionale Anaao Assomed Carlo Palermo denuncia, "tuttavia, il rischio contagi" e ribadisce "la necessità di un canale preferenziale per i tamponi molecolari".