Giovedì 16 Maggio 2024

Tomba di Giuseppe a Nablus: ecco cos'è e qual è la sua storia

Il monumento funerario è sacro a ebrei, cristiani e musulmani. Giuseppe - figlio del patriarca Giacobbe - fu venduto in Egitto dove divenne potente alla corte del Faraone

Ebrei ultraortodossi alla tomba di Giuseppe a Nablus (Ansa)

Ebrei ultraortodossi alla tomba di Giuseppe a Nablus (Ansa)

Nablus, 16 ottobre 2015 - Che cos'è la tomba del patriarca Giuseppe a Nablus? E' un monumento funerario nella città di Shechem, nelle colline vicino a Nablus appunto, in Cisgiordania. Il sito è sacro agli ebrei, ai cristiani ai e musulmani. E per decenni, non casualmente è stato al centro di scontri tra israeliani e palestinesi. La zona fu conquistata da Israele nella guerra del 1967 e da allora - e fino agli accordi di Oslo - il sito fu progressivamente occupato dai fedeli ebrei a scapito dei musulmani, ai quali fu interdetto.

Nel 1995 Nablus passò sotto la giurisdizione dell'Anp, ma lo Stato ebraico mantenne il controllo su alcuni siti religiosi, tra cui la tomba di Giuseppe. Polemiche e scontri continuarono negli anni, con episodiche violenze. Nel 2000, con l'avvio della seconda Intifada, la tomba venne attaccata da una folla palestinese che vi appiccò il fuoco, danneggiandola; il mese seguente fu ceduta al controllo dell'Anp su insistenza dei vertici militari israeliani. Poche ore dopo la sua evacuazione, venne saccheggiata e data alle fiamme da manifestanti palestinesi. In seguito all'occupazione di Nablus durante l'operazione Scudo Difensivo del 2002, gruppi di ebrei ortodossi ripresero clandestinamente a recarsi in pellegrinaggio alla tomba. Dal 2009 le visite da parte di israeliani sono riprese circa una volta al mese.

CHI E' GIUSEPPE - Il Giuseppe in questione è il figlio di Giacobbe, quindi fondamentale personaggio biblico, che viene venduto dai fratelli, finisce in Egitto, diviene potente alla corte del Faraone e salva dalla carestia il suo popolo d’origine. Nel Corano c’è un’intera Sura, la dodicesima, una delle più poetiche, intitolata “La Sura di Giuseppe”, che ne narra le vicende, sulla falsariga di quelle narrate dalla GenesiCome tutte le tombe e le altre memorie dei Patriarchi che si trovano in varie località del Medio Oriente, la Tomba di Giuseppe è tanto venerata dai devoti delle tre fedi abramiche, che cioè si rifanno ad Abramo, quanto di collocazione incerta dal punto di vista archeologico. La Genesi dice che Giuseppe morì in Egitto, dove fu imbalsamato e sepolto. Leggende posteriori raccontano il trasporto delle ossa di Giuseppe nella terra dei Padri, come egli stesso aveva fatto con il corpo del padre Giacobbe, anch’egli morto in Egitto e la cui tomba è oggi mostrata a Hebron, nel sito detto delle “Tombe dei Patriarchi”.