Giovedì 25 Aprile 2024

Lazio, espugnato il Barbera per 1-0, nono risultato utile per i biancocelesti

I biancocelesti grazie a una rete di Milinkovic battono il Palermo di De Zerbi e continuano a sognare in vista del derby del 4 dicembre

Milinkovic esulta dopo la rete del vantaggio (LaPresse)

Milinkovic esulta dopo la rete del vantaggio (LaPresse)

PALERMO, 27 novembre 2016 – Una Lazio cinica, spietata ma non bella espugna da grande squadra il Barbera di Palermo, vincendo di misura contro i siciliani per 1-0. La rete decisiva la sigla Milinkovic-Savic, il migliore in campo dei suoi. Gli uomini di Inzaghi conquistano il nono risultato utile consecutivo, portandosi momentaneamente in terza posizione sopra ai cugini della Roma. PRIMO TEMPO - Le squadre si studiano e non affondano quasi mai il colpo nei primi 20 minuti di gioco. Il primo ed unico pericolo in questa parte di gara, lo crea la Lazio. Keita sulla fascia prova la sua solita azione personale, poi mette in mezzo un cross morbido e preciso per la testa di Milinkovic. Il serbo però non riesce a dare forza al pallone, Posavec è attento e blocca. La partita si accende al 20esimo. Immmobile prima prova a scuotere i suoi con un tiro dal limite dell’area che finisce di poco al lato, poi un minuto dopo si rende ancora pericoloso con una girata al volo all’altezza del dischetto del rigore. Il pallone supera Posavec ma si infrange clamorosamente sulla traversa. La Lazio prende fiducia, e iniziano ad emergere le differenze qualitative tra le due squadre in campo. Al 31esimo gli uomini di Inzaghi sbloccano la partita e si portano in vantaggio. Felipe Anderson con un passaggio filtrante stupendo libera Basta che entra in area e la mette al centro per Milinkovic. Il serbo colpisce di prima intenzione da due passi e batte l’incolpevole Posavec. La reazione del Palermo arriva al 34esimo. L’unico a rendersi pericoloso è Nestorovski, che pescato da Aleesami in area prova a girarsi e conclude in porta. Il tiro però è sporcato e finisce debole tra le braccia di Strakosha. In pieno recupero l’occasione più importante. Un cross di Morganella teso al centro dell’area diventa buono per un leggero tocco ancora dell’attaccante macedone. Il pallone supera il portiere biancoceleste che può solo guardare il pallone finire di poco al lato. SECONDO TEMPO – Parte meglio il Palermo nel secondo tempo. L’ingresso di Quaison scuote i rosanero che si rendono più pericolosi e imprevedibili. La prima occasione capita sul piede di Aleesami che dal limite dell’area prova a calciare su una ribattuta su un calcio piazzato. Il pallone passa tra le tante gambe in area dei difensori biancocelesti e poi sfiora il palo alla destra di Strakosha. La pressione dei rosanero però dura molto poco e la Lazio riprende in mano subito il pallino del gioco gestendo la partita. Al 55esimo i biancocelesti provano a rispondere con Parolo, servito da Immobile che premia il suo inserimento. Il tiro del centrocampista però è troppo debole e viene respinto facilmente da Posavec. Le azioni arrivano soprattutto in contropiede, con Felipe Anderson spesso lanciato verso l’area avversaria in velocità. Il brasiliano è libero di rendersi pericoloso più volte e di provare a inventare qualcosa. Spesso però errori di imprecisione impediscono alla Lazio di trovare il raddoppio e mettere al sicuro la partita. All’86esimo l’episodio che spegne probabilmente tutte le speranze del Palermo. Lombardi si invola verso l’area di rigore e supera l’ultimo uomo Gonzalez, che per fermarlo si aggrappa all’esterno biancoceleste e lo stende a terra. Per Guida non ci sono dubbi. Espulsione diretta e Palermo in 10. I tre minuti di recupero scorrono lentamente, ma alla fine gli uomini di Inzaghi portano a casa il nono risultato utile consecutivo. Ora si che si può pensare al derby. VALERIO DE BENEDETTI