Lunedì 29 Aprile 2024

Coppa Davis, Fognini-Bolelli non tradiscono. Kasakistan-Italia 1-2

Dopo una battaglia di tre ore e sei match point sciupati, il doppio azzurro regola i kazaki 7-6, 6-3, 6-7, 6-4. Domenica i singolari decisivi. Barazzutti: "Mai visti così tanti errori arbitrali"

Simone Bolelli e Fabio Fognini (Ansa)

Simone Bolelli e Fabio Fognini (Ansa)

Astana, 7 marzo 2015 - Italia in vantaggio per 2-1 sul Kazakistan al termine della seconda giornata della sfida valida per il primo turno del World Group 2015 della Coppa Davis, in corso sul veloce del National Tennis Centre di Astana. Simone Bolelli e Fabio Fognini hanno infatti conquistato il punto del doppio battendo per 7-6(4) 6-3 6-7(13) 6-4 Andrey Golubev ed Aleksandr Nedovyesov dopo tre ore e diciotto minuti di battaglia.

Avvio in equilibrio: il primo scossone arriva con il break dell'Italia al quinto gioco sul servizio di Nedovyesov (3-2), peraltro il più solido della coppia di casa. Gli azzurri salgono 4-2 e poi hanno una chance per il 5-2 con doppio break: ed invece in un niente i kazaki si rifanno sotto, mettono a segno il contro-break (ottavo gioco), allungano sul 5-4 e si procurano un set-point, cancellato da Bolelli con una robusta 'prima'. Si arriva al tie-break che l'Italia si aggiudica per 7 punti a 4 grazie ad uno smash di Fognini che si stampa sulla riga.

Nel secondo parziale il ligure sembra accusare un po' meno il problema alla caviglia, Nedovyesov comincia a sbagliare qualcosa in più. Perfetto equilibrio fino all'ottavo gioco quando gli azzurri si procurano tre palle-break: sulla terza il bolognese non perdona (5-3). Poco dopo è 6-3 Italia. Il terzo set segue lo stesso copione del secondo, nonostante alcune 'chiamate' un po' troppo casalinghe. Si va ancora al tie-break, giocato al rallentatore per le continue discussioni. L'Italia va sotto 2-4 e poi sul 3-6 gli azzurri annullano tre set-point di fila (6-6) prima di arrivare al match-point, annullato dai kazaki anche perché a Fognini viene chiamato un fallo di piede su un'ottima 'prima'. Poi, dopo un'altra chiamata discutibile, arriva il quarto set-point per il Kazakistan che il ligure annulla prima mettendo gli avversari in difficoltà con un lob e poi chiudendo con lo smash. Scambio ravvicinato sotto rete e secondo match-pont Italia: ma la volée di Golubev non si prende. E neanche quella di Fognini che regala agi azzurri il terzo match-point, ma ancora una volta è Golubev ad annullarlo con il passante (10-10).

Scambio incredibile e quarto match-point azzurro: ancora la risposta di Golubev a rimettere tutto in discussione. Bolelli si procura il quinto match-point: ma è una partita stregata che proprio non si riesce a chiudere. 'SuperFabio' da' l'anima per conquistare il sesto match-point: questa volta l'errore è azzurro. Ed arriva il quinto set-point per il Kazakistan: questa volta il solito Golubev non si lascia sfuggire l'occasione e scarica il passante chiudendo per 15 punti a 13. Nella quarta frazione, al secondo gioco, l'Italia non sfrutta quattro opportunità, di cui tre consecutive, per il 2-0. Poi nel settimo game è il Kazakistan a non sfruttare una chace di break e l'equilibrio non si rompe fino al decimo gioco quando arrivano due palle-break che per gli azzurri sono altrettanti match-point: questa volta basta il primo con Nedovyesov che affonda la volée, facendo così saltare di gioia la squadra azzurra, vicinissima al passaggio del turno. BARAZZUTTI: "MAI VISTI COSI' TANTI ERRORI" - "In tutta la mia carriera non ho mai visto tanti errori come oggi e tutti a nostro sfavore. Senza l'occhio di falco poteva accadere qualunque cosa". Corrado Barazzutti, capitano azzurro di Coppa Davis, si sfoga così dopo il successo in doppio. Nel mirino, il tie break del quarto set perso 15-13 dopo aver avuto sei match point ancora brucia, anche se poi la coppia azzurra ha vinto al quarto. "Non avevo mai preso un warning nella mia carriera da capitano" aggiunge Barazzutti, che ha vivacemente protestato per alcune decisioni con il giudice arbitro, lo svizzero Andreas Egli. "Quel terzo set perso in quel modo così rocambolesco poteva costarci caro - sottolinea - non è possibile commettere certi errori su palle chiaramente sulla riga se non addirittura dentro in match così importanti e in momenti così decisivi. A Egli ho solo detto che i due giocatori stavano lottando come pazzi e non era ammissibile sbagliare certe chiamate. Bravi Fabio e Simone - continua Barazzutti - a non perdere calma e lucidità. Sono stati grandi non solo dal punto di vista tecnico ma anche caratteriale, giocando in una situazione ambientale difficilissima e non certo per il pubblico, corretto come nella prima giornata. Hanno confermato di essere una delle coppie più forti del mondo".