Domenica 28 Aprile 2024

Juventus, l'umiltà di Hernanes: mi sarei fischiato anche io

Il brasiliano ha parlato delle critiche ricevute e dell'ottima prestazione di ieri con il Cagliari, dove è stato in campo per tutti i novanta minuti

Hernanes in azione contro il Cagliari

Hernanes in azione contro il Cagliari

Torino, 22 settembre 2016 - Di certo Massimiliano Allegri ha mostrato coraggio nelle scelte fatte nella serata di ieri. Quella più controcorrente, emersa alla lettura delle formazioni ufficiali, durante la quale molti tifosi bianconeri si saranno stropicciati gli occhi dall'incredulità, è stata la maglia da titolare affidata ad Hernanes, non proprio un idolo dello "Stadium". Nella gara interna contro il Sassuolo il brasiliano era stato fischiato già al suo ingresso in campo: un clima che in quell'occasione non favorì una buona prestazione dell'ex Lazio ed Inter e che non piacque per niente ad Allegri. "Tutti fanno parte del progetto, Hernanes deve essere aiutato. Merita rispetto, non dimentichiamoci le ottime partite che ha disputato l'anno scorso", aveva sottolineato il tecnico livornese nella conferenza pre Cagliari.

SICUREZZA - Un messaggio lanciato alla propria gente, che ieri sera ha raccolto l'invito. I fischi improvvisamente si sono trasformati in applausi di incoraggiamento ma anche di approvazione, visto quanto mostrato dal centrocampista. Personalità, intraprendenza ed ordine: ciò che insomma gli viene chiesto, niente di più, niente di meno. Schierato da regista, il brasiliano, ottimo schermo anche in fase difensiva, ha permesso a Pjanic e Lemina di muoversi da mezzali e di avvicinarsi più volte alla porta avversaria. Insomma, Hernanes ha convinto tutti contro quel Cagliari che, insieme al Genoa, in estate sembrava poter essere una sua possibile destinazione.

SINCERITA' - L'acquisto mancato di Witsel ha impedito alla Juve di cedere il giocatore, che adesso è pronto a ritagliarsi uno spazio importante, in un ruolo dove la squadra di Allegri ha mostrato delle lacune in questo inizio di stagione. Hernanes si sta calando sempre più nelle vesti di playmaker, posizione ritagliata per lui dall'allenatore bianconero. "Ci voleva un po' di adattamento e non era semplice cambiare ambiente e fare grandi prestazioni. Le critiche? Se fossi stato un tifoso mi sarei fischiato anche io - ammette il "Profeta" -. So benissimo che il mio rendimento nella passata stagione è imparagonabile a quello che la gente era abituata a vedere precedentemente. Ora però spero di migliorare e dare il mio contributo".

Una dimostrazione di umiltà rara per un calciatore del valore di Hernanes e che rappresenta il miglior viatico, insieme alla prestazione contro il Cagliari, per cercare di entrare nel cuore del popolo juventino. Dopo le parole di elogio da parte di Allegri, il brasiliano attende un'altra chance per rilanciare ancor di più le proprie azioni e per imporsi in questa Vecchia Signora, definita da lui stesso come "la rosa più forte dove abbia mai giocato".