Venerdì 26 Aprile 2024

Boateng: "Su di me tante bugie. Spero Milan torni grande"

Il ghanese, licenziato dallo Schalke per scarso impegno, respinge le accuse: "Per due anni mi sono preso le colpe di tutto, ma non voglio scendere al livello di certa gente"

Kevin Prince Boateng (Olycom)

Kevin Prince Boateng (Olycom)

Berlino, 19 maggio 2015 - Kevin-Prince Boateng ha bollato come "bugie" le storie diffuse dai media in merito al modo in cui i dirigenti dello Schalke hanno fatto di lui un capro espiatorio per i problemi recenti del club. L'ex centrocampista del Milan e Sidney Sam sono stati entrambi sospesi a tempo indeterminato da parte del club di Gelsenkirchen in seguito alla sconfitta contro il Colonia di 10 giorni fa. Attualmente i due non sono autorizzati ad allenarsi con la squadra, che entrambi lasceranno probabilmente in estate, ma Boateng non è felice per il modo in cui è stato trattato e come la sua reputazione è stata sporcata da Schalke.

"Non ho intenzione di scendere al livello di queste persone che dicono cose su di me e diffondono voci - ha detto il giocatore a Sport Bild - Il fatto che sono stato fatto fuori perché sarei una cattiva persona si commenta da solo. Ma tutto ciò che viene trasmesso dai media è una bugia". Boateng sostiene che avrebbe meritato più rispetto per il modo in cui ha sostenuto la squadra nei momenti difficili. "Il club mi ha detto che non ha più fiducia in me, ma non voglio dire cose negative su nessuno. Per due anni ho messo la testa sul ceppo in pubblico per tutto, proprio tutto. In questo modo ho allentato la pressione su società, dirigenti e compagni. E' molto triste il modo in cui la mia esperienza con lo Schalke è finita. Questa non era la mia decisione, ma la accetto e la rispetto".

Poi, intervenuto a Tiki-Taka su Italia 1, Boateng ha parlato anche del momento difficile del Milan: "Ogni club ha un periodo in cui le cose non vanno benissimo. Da due-tre anni sta facendo fatica, ma bisogna avere fiducia. Alla fine il Milan deve tornare a essere quello che conosciamo. La finale Champions? Spero vinca la Juve. Allegri è bravo, la sua squadra gioca meglio rispetto a quella di Conte".

Intanto si guarda intorno per decidere il suo futuro: "Amo l'Italia e amo a vivere a Milano. Nel calcio non si sa mai. Ora toccherà al mio procuratore ascoltare le offerte".