Mercoledì 24 Aprile 2024

Ciclismo, Basso si ritira: "Lascio, ma non è un giorno triste"

A 37 anni il due volte vincitore al Giro d'Italia dà l'addio alle corse. A luglio ha vinto la battaglia contro un tumore: "Ho faticato tanto nell'ultimo periodo, non potevo continuare". Avrà un ruolo nella Tinkoff-Saxo

Ivan Basso, ha vinto due volte il Giro d'Italia (Afp)

Ivan Basso, ha vinto due volte il Giro d'Italia (Afp)

Milano, 5 ottobre 2015 - "Per me non è un giorno triste, semmai un nuovo inizio, visto che rimarrò nel ciclismo". Ivan Basso non ha cambiato idea e con queste parole ha confermato il ritiro dalle corse. Lo ha fatto al termine della presentazione del Giro 2016, spiegando che avrà un nuovo incarico ancora da definire nella Tinkoff-Saxo, la sua ultima squadra, capitanata dallo spagnolo Alberto Contador e della quale fa parte anche il campione del mondo Peter Sagan.

Basso, operato con successo a luglio per la rimozione di un tumore al testicolo durante l'ultimo Tour de France, lascia a 37 anni con un palmares ricco di vittorie, tra le quali spiccano il Giro del 2006 e quello del 2010: "E' fisiologico arrivare a una decisione del genere, ho faticato molto nell'ultimo periodo e durante la stagione ho capito che non potevo più correre in bicicletta. Poi è arrivato il problema di salute a rendere incompatibile questa mia attività. Ho pensato fosse giusto dare una svolta alla mia vita, non volevo finire la mia carriera privo di energia, volevo averne per la mia famiglia e per la mia futura attività che rimane nel ciclismo. Stiamo cercando di capire quale possa essere un ruolo compatibile con la mia conoscenza e con quello che posso portare alla squadra. Sarà un ruolo in cui posso vivere quell'adrenalina sportiva che negli ultimi momenti aveva lasciato spazio alla paura" ha spiegato Basso motivando la sua decisione.

Accanto a lui c'era Vincenzo Nibali che omaggiato così il suo ex capitano: "Ivan è stato un uomo fondamentale nella Liquigas dove sono cresciuto. Ho imparato quasi tutto da lui".