Venerdì 26 Aprile 2024

Il Papa: "Non esiste il Dio-spray". E al Sinodo si parla di gay e comunione ai divorziati

Papa Francesco commenta il vangelo del giorno: "Padre, figlio e spirito santo sono persone, non un'idea nell'aria...". E i vescovi nel Sinodo toccano i punti nevralgici della dottrina della famiglia

papa Francesco (Olycom)

papa Francesco (Olycom)

Città del Vaticano (Vaticano), 9 ottobre 2014 - "Esiste il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: sono persone, non sono un'idea nell'aria… Questo Dio spray non esiste! Esistono le persone! Gesù è il compagno di cammino che ci dà quello che chiediamo; il Padre che ha cura di noi e ci ama; lo Spirito Santo che è il dono: è quel di più che dà il Padre, quello che la nostra coscienza non osa sperare", ha detto papa Francesco durante l'omelia a Santa Marta, commentando il Vangelo del giorno in cui un uomo che a forza di insistere ottiene da un amico ciò che chiede.

Intanto proseguono i lavori del sinodo sulla famiglia, dopo l'apertura sulle coppie di fatto, i vescovi discutono di comunione ai divorziati e di omosessualità.

COMUNIONE AI DIVORZIATI -  Sono emerse due "linee" sui divorziati risposati al sinodo straordinario sulla famiglia in corso in Vaticano: quella che "parla con molta decisione che l'annuncio del Vangelo sul matrimonio esige che, se il legame è valido, non è ammissibile l'ammissione ai sacramenti, per coerenza della dottrina con la fedeltà alle parole del Signore", e quella che, "non negando in alcun modo l'indissolubilità del matrimonio", ricorda che "Gesù vede le situazioni vissute nella chiave della misericordia" e "viene incontro" alle "diverse situazioni specifiche", arrivando dunque a ipotizzare, in alcuni casi, l'accesso all'eucaristia. Lo ha precisato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, nel corso del quotidiano briefing sulle congregazioni di ieri pomeriggio e questa mattina.

Tra ieri e oggi vi è stato un "crescendo di partecipazione, passione e coinvolgimento" nel dibattito sinodale, "gli interventi sono stati molto intensi, belli, vissuti". Non si può però parlare ora di numeri, secondo Lombardi, che ha sottolineato che "nel sinodo non si fa la conta" e "non è assolutamente possibile fare i conti in base agli interventi" ma "c'è ascolto interessato da parte di tutti, molto rispettosi". Intervenuto al briefing, il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del pontificio consiglio per i Testi legislativi, ha detto, in risposta a una domanda, che a fine del sinodo straordinario "si potrà vedere nel come le due anime si rapportano" dalla relazione conclusiva che sarà sottoposta a voto, ma comunque "non c'è antagonismo o contrapposizione" tra le due posizioni "come fossimo nemici", besnì "ascolto cordiale".

GAY E BENEDIZIONE - Come pastori non giudichiamo nessuno, i gay sono in buona fede e li possiamo benedire nel senso di dire bene di loro: ci sono persone ottime in queste condizioni. Ma dire che le loro unioni sono come il matrimonio questo mai: non fa parte della nostra visione cristiana". Il cardinale Francesco Coccopalmerio, principale giurista della Santa Sede in quanto presidente del dicastero per l'interpretazione dei testi legislativi, ha spiegato così la posizione del Sinodo sui matrimoni gay. "Dobbiamo essere molto onesti e dire che per la cultura umana in genere il matrimonio è quello fatto da un uomo e una donna con elementi precisi".