Giovedì 2 Maggio 2024

Mosul, giustiziata in piazza dai jihadisti Samira, attivista per i diritti delle donne

Un gruppo di uomini con il volto coperto appartenenti all'Isis ha aperto il fuoco contro Samira, uccidendola in una piazza in pieno centro a Mosul

Una via di Mosul (Ap)

Una via di Mosul (Ap)

Baghdad, 25 settembre 2014 - I jihadisti hanno giustiziato lunedì a Mosul Samira Saleh Al Nuaimi, una attivista per i diritti delle donne, che ha criticato lo Stato islamico sui social media.  La notizia è confermata da un altro attivista per i diritti umani, Hana Edward, che conosceva Samira. Il corpo è stato portato all'obitorio di Mosul. 

Samira era stata rapita la scorsa settimana: alla famiglia che chiedeva quale fosse la colpa di Samira, un testimone ha riferito che "l'hanno accusata di non essersi scusata per avere criticato la distruzione dei luoghi di culto non musulmani". Il Gulf Centre per i diritti umani riferisce che "un gruppo di uomini con il volto coperto appartenenti all'Isis ha aperto il fuoco contro Samira, uccidendola in una piazza in pieno centro a Mosul".