Giovedì 25 Aprile 2024

Un vaccino contro l'eroina

Nelle scimmie è in grado di bloccare gli effetti dell'eroina che creano dipendenza. E in futuro potrebbe essere utile durante la disintossicazione

(Foto: Guschenkova/iStock)

(Foto: Guschenkova/iStock)

Un vaccino per trattare la tossicodipendenza da eroina è stato testato con successo nei primati. Funziona spegnendo sul nascere "l'euforia" (high in inglese) normalmente prodotta dall'assunzione della droga e può essere efficace fino a otto mesi dal momento della somministrazione. Risultati che secondo i ricercatori del TSRI (The Scripps Research Institute di La Jolla, in California) aprono per la prima volta la strada a una possibile fase di sperimentazione clinica. A COSA SERVE IL VACCINO La ricerca pubblicata sulla rivista Journal of the American Chemical Society spiega che il vaccino permette al sistema immunitario di sviluppare anticorpi contro l'eroina. Il preparato contiene infatti alcune porzioni della molecola di eroina, che "istruiscono" l'organismo, aiutandolo a riconoscere la sostanza da eliminare. STOP, NON SI PASSA Una volta entrata in circolo, la sostanza stupefacente viene rilevata e attaccata dal sistema immunitario, che la neutralizza per mezzo degli anticorpi. In questo modo il paziente che ha assunto eroina non percepisce alcuna gratificazione, dato che il principio attivo viene bloccato prima di raggiungere il cervello. NELLE SCIMMIE FUNZIONA Lo studio preclinico ha coinvolto un gruppo di macachi Rhesus, che sono stati vaccinati e poi trattati con l'oppioide. Quattro scimmie, a cui erano state somministrate tre dosi di vaccino, hanno evidenziato una risposta immunitaria efficace, capace di neutralizzare diversi quantitativi di eroina per un periodo di almeno un mese. Due primati su quattro erano stati inoltre pre-vaccinati sette mesi prima nel corso di un altro studio, suggerendo che la copertura del vaccino può durare fino a otto mesi. SUPERARE LA DIPENDENZA DA EROINA Se l'immunità di lungo termine venisse confermata negli esseri umani, il vaccino potrebbe rivelarsi particolarmente utile per accompagnare le persone che intraprendono un percorso di disintossicazione. Privando i pazienti del senso di euforia generato dall'eroina, dicono gli scienziati, si allontana anche il pericolo ricadute, in quanto non c'è alcun più motivo tangibile per assumere droga. "Crediamo che questo vaccino si rivelerà un candidato sicuro per i test sugli uomini", ha dichiarato uno dei ricercatori. La squadra del TSRI è già alla ricerca di partner per avviare in futuro una serie di trial clinici.
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