Giovedì 2 Maggio 2024

Gerusalemme, già 150 morti dall'inizio dell'intifada dei coltelli

Un palestinese è stato ucciso a Gerusalemme mentre tentava di accoltellare un soldato. In tre mesi di intifada dei coltelli sono morti 132 palestinesi, 10 israeliani, un americano e un eritreo, ucciso per errore

Guardie israeliane vicino a Nublus (AFP)

Guardie israeliane vicino a Nublus (AFP)

Gerusalemme, 26 dicembre 2015  - Contuinua l'intifada dei coltelli, un palestinese ha tentato di pugnalare un poliziotto vicino la Città Vecchia di Gerusalemme ed è stato ucciso. "Gli agenti hanno avvicinato un uomo che aveva destava sospetti, si sono avvicinati per identificarlo, il terrorista ha tirato fuori un coltello e ha tentato di pugnalare un agente prima di essere ucciso", ha riferito un portavoce di polizia. 

Dal primo ottobre, gli attacchi anti-israeliani dei palestinesi e gli scontri tra israeliani e palestinesi hanno causato la morte di 132 palestinesi, 10 israeliani, un americano e un eritreo (ucciso per errore dai soldati). 

La stragrande maggioranza dei palestinesi uccisi ha commesso o tentato di commettere aggressioni con il coltello, ma qualcuno ha utilizzato l'auto per speronare passanti o agentie militari. 

Ieri due palestinesi erano morti, raggiunti dagli spari esplosi da soldati israeliani nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, nel primo caso nel corso di una protesta contro l'esercito e nel secondo a seguito del tentativo di investire diversi militari.

 

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