Sabato 4 Maggio 2024

Marte, è partita la sonda Exomars: cercherà la vita sul pianeta rosso

E' la prima missione europea incaricata di atterrare sul pianeta rosso e nella quale l'Italia ha un ruolo di primo piano

Il lancio della missione verso Marte (Ansa)

Il lancio della missione verso Marte (Ansa)

Bajkonur, Kazakhstan, 14 marzo 2016 - E' partita in perfetto orario la sonda che porterà nello Spazio la missione ExoMars, con cui l'Italia ufficialmente sbarcherà su Marte. ExoMars è infatti la prima missione europea incaricata di atterrare sul pianeta rosso e nella quale l'Italia ha un ruolo di primo piano. La missione 2016, cui seguirà l'invio di un robot nel 2018, è partita dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan e seguita in diretta alla sede di Thales Alenia Space di Torino, dove si è levato un grande applauso.Immediati i complimenti del premier Matteo Renzi su Twitter: "#ExoMars e' l'Europa che ci piace. E l'Italia di cui siamo orgogliosi. Asi spazio Finmeccanica". Anche il ministro Giannini twitta: "Con #ExoMars #ItaliavasuMarte da protagonista. Oggi giorno festa per nostro Paese: si proietta verso futuro dimostrandosi dinamico e vitale".

LA MISSIONE - A bordo del vettore russo sono ospitati due 'gioielli spaziali', come vengono definiti dall'Asi, l'Agenzia spaziale italiana: il modulo Trace Gas Orbiter, Tgo, che orbiterà attorno a Marte, dotato di una fotocamera fatta in Italia, dovrà analizzare i gas presenti nell'atmosfera marziana. Il lander EDM (Entry Descent and Landing Demonstrator Module), chiamato anche Schiaparelli in onore dell'astronomo italiano osservatore dei primi canali di Marte, avrà all'interno una vera  stazione meteorologica e atterrerà sul pianeta rosso con tutti i suoi 600 chili. Lo scopo è quello di eseguire ricerche di exobiologia, ovvero studiare l'origine, lo sviluppo e la distrubuzione della vita nell'universo.

Nello specifico con questo primo lancio ci si propone di acquisire la più grande quantità possibile di dati nella fase di rientro nell'atmosfera marziana, operare un carico scienti? co sulla super? cie per un breve periodo e osservare l'atmosfera e la super?cie marziana per due anni attraverso un modulo orbitante a 400 chilometri di altezza.  Il viaggio verso Marte durerà circa 7 mesi: il 16 ottobre il lander e l'orbiter si separeranno. In questo modo il Tgo rilascerà Schiaparelli e si insedierà nell'orbita del pianeta rosso, lasciando il lander libero di entrare nell'atmosfera di Marte e di raggiungere la sua superficie dopo circa 3 giorni di viaggio 'in solitudine'.

Dal novembre 2015 sono state effettuate una ventina di simulazioni.  L'Italia, attraverso l'Asi, è il primo finanziatore del programma ma anche il rover del 2018, controllato dalla sede Altec di Torino, sarà made in Italy: penetrerà fino a due metri il suolo di Marte, in cerca di tracce di vita. 

L'ASTRONAUTA VITTORI - L'astronauta italiano Roberto Vittori ha seguito in diretta il lancio dalla Altec di Torino: "Una grande opportunità per capire il nostro vicino di casa, il pianeta rosso -  commenta -  Tra otto mesi l'appuntamento successivo, quando la sonda si avvicinerà al pianeta rosso e comincerà la manovra di rallentamento per atterrare. Sono fasi delicate, le basi della missione". Exomars, sostiene Vittori, "è l'opportunità di portare la civiltà al di fuori della terra dove siamo nati, un'opportunità unica". Anche se, fa notare, immaginare la vita dell'uomo su Marte al momento è difficile perché il viaggio è molto lungo. "Sono circa 6 mesi, bisogna aspettare sistemi propulsivi che consentano di ridurre i tempi di viaggio - conclude - e non è immediatamente evidente il tempo necessario per svilupparli".

MORETTI - "Dopo il successo della missione Rosetta, che ha visto le tecnologie Finmeccanica atterrare su una cometa, portiamo oggi la nostra conoscenza sul Pianeta rosso", dichiara in una nota Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica. "Con ExoMars si apre un nuovo capitolo della storia dell'umanità, di cui Finmeccanica, attraverso Thales Alenia Space e le altre competenze presenti all'interno dell'azienda, è orgogliosa di essere uno dei principali autori. Provengono dai nostri laboratori molte delle tecnologie usate nel programma - ha proseguito Moretti - compresa la sofisticatissima trivella che partirà nel 2018 per scavare con la sua punta di diamante il suolo marziano alla ricerca di tracce di vita".