Domenica 5 Maggio 2024

Neonato morto, la madre: "Ho partorito poi non ricordo più nulla"

Dopo il parto ha accompagnato a scuola la prima figlia. La 34enne è stata sottoposta a fermo. Pioggia di insulti sui social

Neonato abbandonato in strada, i rilievi dei carabinieri (Ansa)

Neonato abbandonato in strada, i rilievi dei carabinieri (Ansa)

Torino, 31 maggio 2017 - Sarebbe stata la mamma - secondo gli inquirenti - ad abbandonare il figlio appena nato, trovato in strada a Settimo Torinese e morto qualche ora dopo in ospedale. La donna, di 34 anni, è stata interrogata a lungo dai carabinieri, per poi essere stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto con l'accusa di omicidio aggravato.  Al momento non sono emerse responsabilità da parte di altre persone.

Il neonato era stato trovato agonizzante in via Turati, di fronte ai balconi del civico 2, proprio dove abita la donna fermata. Recuperato grazie all'intervento di alcuni passanti, il bambino, un maschietto, è poi deceduto al Regina Margherita di Torino. 

"Sono andata in bagno e ho partorito. Poi non mi ricordo più nulla". È quando ha confessato ai carabinieri la donna. "Quando il piccolo è stato trovato in strada - riferisce il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando - si è affacciata al balcone anche lei, col marito, guardando quello che stava accadendo". La donna, riferiscono gli inquirenti, non ricorda nemmeno di essersi sbarazzata del piccolo.

"Il corpo del neonato, sulla strada, era lontano dall'asciugamano. Questo potrebbe avvalorare la caduta dall'alto", ovvero che il bambino sia stato lanciato dalla madre dal balcone di casa, "ma è ancora una ipotesi investigativa", ha specificato il procuratore di Ivrea in merito alle prime informazioni circolate sull'accaduto. Il marito era in casa al momento del parto, ma non è indagato. Interrogato dai carabinieri, l'uomo ha sostenuto "di avere sentito dei rumori, come un miagolio, ma di non avere sospettato nulla". Resta dunque ancora da chiarire come il bambino sia arrivato in strada, nel punto in cui è stato abbandonato.

"La cosa che ha più ci ha colpito, nel corso delle indagini - ha aggiunto il procuratore - è stata l'apparente tranquillità della donna, che dopo aver partorito ha accompagnato a scuola la prima figlia". "Dopo l'interrogatorio pensava di tornare a casa", ha continuato il magistrato che ne ha disposto il fermo. "La donna ha sostenuto di non sapere di essere incinta - aggiunge - e anche il marito non ne era al corrente".

La donna è ricoverata all'ospedale Sant'Anna di Torino per le cure del caso, quindi sarà accompagnata in carcere con l'accusa di omicidio aggravato. Oggi pomeriggio il medico legale Patrizia Mazzucco eseguirà l'autopsia sul corpo del piccolo, a cui è stato dato, in ospedale, il nome Giovanni. Le dichiarazioni della donna, dicono gli inquirenti in conferenza stampa, sono "confuse", ma la visita ginecologica a cui è stata sottoposta "ha confermato il parto appena avvenuto", che è stato "autogestito dalla stessa donna in casa".

"Ma un po' schifo non ti fai?". Questo e molti altri insulti hanno riempito la bacheca Facebook della donna.