Domenica 6 Ottobre 2024

Verdini Jr. non risponde al Gip, Anas Commesse resta in silenzio

Tommaso Verdini e altre persone raggiunte da misura cautelare hanno scelto di non rispondere al gip di Roma nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia nell'indagine sulle commesse in Anas. Il legale ha spiegato la decisione: presunzione di innocenza e processi in Italia a piede libero.

Commesse Anas, Verdini jr non risponde al Gip

Commesse Anas, Verdini jr non risponde al Gip

Tommaso Verdini ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere al Gip di Roma nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia nell'indagine sulle commesse in Anas. Anche le altre persone raggiunte da misura cautelare il 28 dicembre scorso hanno fatto lo stesso. Si apprende che Verdini jr non si è recato a piazzale Clodio, ma ha trasmesso al Giudice una dichiarazione in cui manifestava la sua volontà di avvalersi della facoltà di non rispondere. Verdini jr è accusato, assieme agli altri, di corruzione e turbativa d'asta. Nel procedimento è iscritto anche il padre di Denis. Anche il socio di Tommaso Verdini nella società di lobbying Inver, Fabio Pileri, ha scelto di non rispondere al Gip della Capitale. Il difensore di Pileri, l'avvocato Alessandro De Federicis, ha spiegato i motivi della decisione: "Questa indagine è durata due anni, il Giudice ha impiegato 5 mesi per scrivere l'ordinanza: la scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere era obbligata. Abbiamo visto molte cose sulle quali avremmo da dire, ma in questa fase dobbiamo prima verificare l'entità dell'accusa". Il legale ha poi aggiunto "due annotazioni": "In questa inchiesta ci siamo dimenticati tutti della presunzione di innocenza e che i processi in Italia non si riescono più a fare a piede libero. Dopo due anni di indagini avevamo dato la disponibilità, al deposito degli atti, a chiarire perché noi sappiamo di questa indagine da tempo, perché c'era stata una perquisizione nel luglio 2022. Tutto ciò non è avvenuto e oggi ci troviamo con le misure cautelari che privano la libertà a persone che potrebbero essere innocenti. Valutiamo il ricorso al Riesame".