La Corte Suprema ha deciso di annullare un elemento chiave della riforma giudiziaria intrapresa dal governo Netanyahu: l'emendamento della cosiddetta 'Clausola di ragionevolezza', che il governo aveva qualificato come una legge fondamentale. Otto dei quindici giudici che hanno esaminato la questione si sono espressi contro tale emendamento (che di fatto annullava la 'Clausola'). Dodici dei quindici giudici hanno inoltre stabilito che la Corte Suprema ha la prerogativa di annullare una legge fondamentale. Di conseguenza, otto giudici hanno deciso che quell'emendamento debba essere annullato "in quanto esclude in maniera generale ogni critica giudiziaria della ragionevolezza di decisioni del governo, del Primo Ministro o dei Ministri. Essi hanno sostenuto che rappresenta un colpo duro e senza precedenti inferto alle caratteristiche essenziali dello Stato d'Israele quale Stato democratico".
Ultima oraCorte Suprema annulla riforma Netanyahu, elemento chiave annullato