Domenica 1 Settembre 2024

Aumento occupati supera quello dei pensionati, sistema sostenibile

Il sistema previdenziale italiano è sostenibile, ma è necessario porre un limite alle eccezioni alla riforma Monti-Fornero e all'eccessiva commistione tra previdenza e assistenza. Il numero di pensionati nel 2022 aumenta, ma gli occupati crescono più rapidamente. È importante affrontare adeguatamente la transizione demografica e l'invecchiamento della forza lavoro. Il tasso di occupazione italiano risale, ma rimane tra i più bassi d'Europa. Il rapporto occupati e pensionati migliora, ma è ancora lontano dai valori pre-pandemici. Il sistema previdenziale regge, ma sono necessarie scelte oculate sulle politiche attive per il lavoro, gli anticipi e l'età di pensionamento.

Gli occupati crescono più di pensionati, sistema sostenibile

Gli occupati crescono più di pensionati, sistema sostenibile

Il numero dei pensionati nel 2022 aumenta, ma gli occupati crescono in modo più rapido: il sistema previdenziale italiano è sostenibile, tuttavia è necessario porre un limite alle numerose eccezioni alla riforma Monti-Fornero e all'eccessiva commistione tra previdenza e assistenza che si è verificata negli ultimi anni. Questo è quanto affermato nel Rapporto di Itinerari previdenziali sul sistema previdenziale italiano presentato oggi, in cui si sottolinea l'importanza di affrontare adeguatamente la transizione demografica in corso e, in particolare, l'invecchiamento della forza lavoro. Nel 2022, il numero di pensionati raggiunge quota 16,131 milioni (+32.666 unità). Dopo la grave crisi causata dal Covid, si registra una netta ripresa del tasso di occupazione italiano, che nell'anno preso in esame raggiunge il 60,1%, pur rimanendo tra i più bassi in Europa. Il rapporto tra occupati e pensionati migliora, raggiungendo quota 1,4443, ma si mantiene ancora lontano dai valori pre-pandemici (1,4578). Lo studio afferma che "la soglia della semi-sicurezza dell'1,5 è ancora lontana", ma nel complesso il sistema è solido e continuerà a esserlo, a condizione di fare scelte oculate sulle politiche attive per il lavoro, sugli anticipi e sull'età pensionabile in un Paese che sta invecchiando.