Martina Trevisan in semifinale al Roland Garros. Chi è la prossima avversaria

Battuta la canadese Leylah Fernandez. In semifinale affronterà l'americana Cori Gauff

Martina Trevisan (Ansa)

Martina Trevisan (Ansa)

Parigi, 31 maggio 2022 - Nessuno svegli Martina Trevisan. Il sogno prosegue: l'azzurra è in semifinale al Roland Garros 2022. Sulla terra rossa di Parigi ha battuto la finalista degli Us Open 2021, la 19canadese Leylah Fernandez, in tre set con il punteggio di 6-2; 6-7; 6-3. In semifinale ora l'avverario sarà l'americana Corie Gauff, vincitrice del derby americano contro Sloane Stephens.

Dalla favola alla realtà. Per la 28enne toscana si tratta della prima semifinale Slam. Attualmente numero 59 del ranking Wta, la Trevisan è destinata a scalare la classifica mondiale. Da lunedì sarà la numero uno del tennis azzurro, scavalcando Camila Giorgi, uscita negli ottavi contro la polacca Swiatek.

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Il match

Partita dominata nel primo set dall'azzurra che cede il secondo al tie break. Poi vola sul 4-0 nel terzo, prima di farsi rimontare fino al 5-3. La tensione si fa sentire, ma nel nono gioco arriva il punto decisivo. La Fernandez, numero 18 del ranking Wta e 17 del seeding, si deve arrendere al termine di un match in cui ha patito anche alcuni problemi fisici. 

Dopo i quarti conquistati al Roland Garros, per la Trevisan un nuovo importantissimo risultato sui campi del Bois de Boulogne. In semifinale affronterà Cori Gauff. Erano 9 anni, da Sara Errani, che un'italiana non arrivava al penultimo atto del torneo parigino. Prima di loro ci erano riuscite Ulstein-Bossi, Lazzarino e Schiavone, vincitrice del Roland Garros nel 2010. L'azzurra, sorella dell'ex tennista Matteo Trevisan è la figlia del calciatore Claudio Trevisan, bomber che a cavallo degli anni '70 e '80 ha giocato nel Modena in Serie B. Sua mamma, Monica, è una maestra di tennis.

Le dichiarazioni

"Per te, babbino mio", una dedica accompagnata da un cuoricino, quella di Martina Trevisan. Il primo pensiero è per papà Claudio, dopo un'impresa che entra di diritto nella storia del tennis italiano. "Sul primo match-point ero nervosa, tesa: mancava un punto per la semifinale - ammette a caldo Martina - Poi ho accettato la situazione: ho capito che era normale sentirsi tesa ed emozionata e dovevo fare i conti anche con questo" 

Si dice "davvero felicissima" e rivela: "Ieri ho parlato con Francesca e Flavia (Schiavone, regina di Parigi nel 2010 e finalista anche l'anno dopo, e Pennetta, regina di New York nel 2015; ndr) e mi sono sentita carica ed orgogliosa per quello che stavo facendo". Solo dieci giorni fa il successo al torneo di Rabat che le ha dato la carica giusta per affrontare i ben più blasonati campi pargini: "Sono arrivata qui con molta energia, con la voglia di spingere ancora di più in campo". Missione compiuta.