News

Un deficit del senso del gusto può provocare obesità

di
Share

L’assunzione di cibo dipende dall’integrazione di complessi segnali metabolici e neuronali tra il cervello e diversi distretti corporei, tra cui l’intestino e il sangue. Questa rete innesca le sensazioni di fame e sazietà, regola l’assunzione di cibo e la motivazione a mangiare. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Metabolism, l’obesità può influenzare negativamente le scelte alimentari in quanto manda il cervello in tilt.

 

Un team di ricercatori dell’Università di Amsterdam ha studiato il comportamento di 60 volontari e ha scoperto che le risposte cerebrali a specifici nutrienti sono ridotte nelle persone obese e non miglioreranno neanche se il peso viene perso. “Abbiamo scoperto che, rispetto alle persone con un peso corporeo sano, quelle obese rilasciano meno dopamina in un’area del cervello importante per indurre le sensazioni di gratificazione collegate al gusto”, afferma Mireille Serlie, autrice principale del lavoro. L’obesità si associa anche a una ridotta attività cerebrale al momento della deglutizione e al riempimento dello stomaco. Ciò potrebbe comportare adattamenti cerebrali di lunga durata che influenzeranno il comportamento alimentare. La capacità di avvertire i nutrienti nello stomaco e nell’intestino e di ricevere appagamento dal cibo sarebbe ridotta negli obesi. Anche perdere il 10% del peso corporeo dopo una dieta di 12 settimane non sembra essere sufficiente per ripristinare queste risposte cerebrali nei soggetti obesi. Questo potrebbe spiegare perché la maggior parte delle persone riprende peso dopo il primo dimagrimento.

Recent Posts

Tutti i modi per salvare la pelle

La pelle è un libro aperto i cui cambiamenti parlano della nostra vita, le rughe…

19 Maggio 2024

“Vaccino e immunoterapia, le strade contro il melanoma”

A che punto siamo nella sperimentazione del vaccino a rMna contro il melanoma, il tumore…

19 Maggio 2024

Malattie infiammatorie croniche intestinali. Cosa c’è da sapere

Ogni anno, il 19 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata delle malattie…

19 Maggio 2024

Infarto, la mortalità si riduce con interventi mirati

Le tecniche di rivascolarizzazione, come l’angioplastica, hanno permesso di dimezzare la mortalità entro i primi…

19 Maggio 2024

L’ospedale del futuro, un concentrato di tecnologia

“L'ospedale del futuro dovrà essere flessibile, accogliente, modulare, anche perché il Covid-19 ci ha insegnato…

19 Maggio 2024

Infarto, un audit per salvare il cuore. “Mortalità dimezzata dopo angioplastica”

In Italia, ogni anno si registrano in media 140mila casi di infarto miocardico acuto. Le…

17 Maggio 2024