Vi piacciono i tatuaggi ma avete paura delle conseguenze? Oppure, amate cambiare e non volete lo stesso disegno per tutta la vita? Peggio ancora il nome della fidanzata/fidanzato che avete lasciato? La soluzione si chiama tatuaggio temporaneo. I vantaggi sono molti: non serve sottoporsi a una lunga seduta dal tatuatore, non c’è dolore da sopportare, il costo è assai minore e soprattutto, nessun disegno sarà indelebile. Col tempo, infatti, svanirà a poco a poco.
Completamente diversa anche la sua origine, che deriva dalle culture e dalle popolazioni orientali. Sono loro che si decorano per lo più le mani e i piedi con una tintura vegetale a base di henné, con disegni che hanno spesso un significato simbolico. Da qualche decennio questa pratica si è diffusa anche da noi, come decoro temporaneo.
La differenza è che col tatuaggio temporaneo si deposita il pigmento sopra la pelle e non sotto.
I colori sono fatti generalmente con henné, che è l’estratto di una pianta, a cui si aggiunge, per farli durate più a lungo sostanze quali la parafenilendiamina, la stessa che si trova anche nelle tinture per capelli. In questo modo si raggiunge una durata di una ventina di giorni. Da ricordarsi comunque che anche la parafenilendiamina può causare allergie alla pelle. I soggetti predisposti devono quindi fare attenzioni a pruriti e infiammazioni della cute.
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