Benessere

Rosacea in inverno, gli emollienti: camomilla e acqua di rose

di
Share

Tra i problemi della pelle che causano disagi estetici e psicologici, peggiorati dal freddo invernale, figurano la rosacea e la couperose. Si tratta di una condizione caratterizzata da capillari dilatati e visibili, spesso presenti sul viso. Gote, zigomi, guance e naso tendono ad arrossarsi e, talvolta, compaiono pure piccole pustole, che possono lasciare segni evidenti sul volto.

 

La rosacea nella fase iniziale può essere scambiata per couperose e il rossore che compare sulla pelle viene minimizzato. Tuttavia, quando si manifesta con papule, pustole e ispessimento della pelle, la rosacea assume le caratteristiche di una vera e propria patologia. Le cause di questa condizione non sono ancora del tutto chiare, ma l’infiammazione è il segno distintivo.

 

La diagnosi e il trattamento tempestivi in dermatologia sono fondamentali per evitare che la forma leggera della malattia possa progredire e cronicizzare, coinvolgendo via via il naso, le guance e le palpebre. Si può passare dal flushing temporaneo, come una vampata nel centro del viso, a forme più persistenti.

 

Secondo il professor Giuseppe Monfrecola, l’eritema si manifesta con un arrossamento persistente e con la dilatazione delle piccole vene a causa del sole, del caldo e degli stati emotivi alterati. Anche cibi piccanti e alcol possono influire sulla flogosi. Lo specialista ha affermato che all’origine dell’infiammazione si può ipotizzare un malfunzionamento del sistema immunitario accompagnato  o meno dalla presenza di un microrganismo chiamato demodex follicolorum riscontrabile negli annessi cutanei.

 

Esistono prodotti che possono mascherare il rossore. Inoltre, è possibile ricorrere ai laser vascolari e a terapie farmacologiche. È importante utilizzare i dermocosmetici al mattino e seguire la terapia farmacologica la sera, secondo le indicazioni del medico curante.

 

Prevenzione

È opportuno evitare possibili sostanze o situazioni scatenanti, per esempio limitando l’assunzione di cibi piccanti o esponendosi al sole senza adeguata protezione. Non vanno usati prodotti per la pelle che contengano alcol, poichè possono contribuire a prevenire il peggioramento della couperose. Ci sono poi diversi rimedi naturali che potrebbero aiutare a trattare, a contrastare e ad attenuare i segni della rosacea.

 

Camomilla

La camomilla può contribuire a ridurre l’infiammazione e il rossore. Può essere presente nella formulazione di appositi gel, creme e lozioni. Ma può essere anche utilizzata al naturale per impacchi sul viso. “Preparate un infuso lasciando 50 g di fiori essiccati in un litro d’acqua bollente per circa 10 minuti, filtrate e imbevete delle garze bagnate nell’infuso, da applicare sulle zone interessate per una ventina di minuti, ripetendo l’operazione due o tre volte al giorno”, suggerisce Simona Recanatini, autrice di In salute con fiori e frutti (Edizioni Gribaudo, 2019).

 

Acqua di rose

“L’acqua di rose, usata da tempo immemorabile, è decongestionante”, spiega ancora Recanatini. “Lasciate per circa un’ora 150 g di petali, freschi o secchi, in un litro d’acqua bollente e coprite con un coperchio. Filtrate, strizzando energicamente i petali, mettete l’acqua in una bottiglia”. L’acqua di rose, che è anche rinfrescante e astringente, può essere usata pure come tonico dopo la pulizia del viso, dopo i bagni di sole o dopo una sessione di sport.

 

Aloe e miele

Per ridurre l’infiammazione sulla pelle del viso e soprattutto sulle zone interessate, si può applicare più volte del gel di aloe vera, dalle proprietà lenitive, calmanti, idratanti e anti-infiammatorie. È anche lievemente cicatrizzante, quindi aiuta la riparazione dei tessuti danneggiati. Ha proprietà analoghe anche l’olio di rosa mosqueta, dall’azione protettiva e rigenerante, valido alleato anche per contrastare i segni del tempo. Si può anche sperimentare una maschera fai-da-te casalinga, fatta con mezzo cetriolo e uno o due cucchiai di miele. Il cetriolo ha un effetto rinfrescante e lenitivo sulla pelle, mentre il miele ha proprietà idratanti e antibatteriche.

Recent Posts

Malattie infiammatorie croniche intestinali. Cosa c’è da sapere

Ogni anno, il 19 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata delle malattie…

19 Maggio 2024

Infarto, la mortalità si riduce con interventi adeguati

Ogni anno in Italia si verificano in media 140mila nuovi casi di infarto acuto del…

19 Maggio 2024

L’ospedale del futuro, un concentrato di tecnologia

“L'ospedale del futuro dovrà essere flessibile, accogliente, modulare, anche perché il Covid-19 ci ha insegnato…

19 Maggio 2024

Atrofia muscolare spinale, ecco la cura. “Un cerotto sul gene malato”

Atrofia muscolare spinale, come cambiano le prospettive di cura dopo il semaforo verde alla terapia…

17 Maggio 2024

Ozono e antibiotici, alleati nella lotta ai germi resistenti

Si celebra a Roma, all'Università Cattolica del Sacro Cuore, il congresso internazionale di ossigeno ozono…

16 Maggio 2024

Studio ATTIC: concluso l’arruolamento dei pazienti

Concluso l’arruolamento dei pazienti del trial clinico ATTIC, lo studio multicentrico tutto italiano, coordinato dall’IRCCS…

16 Maggio 2024