“Piove sul bagnato, sangue su lacrime, lacrime su sangue; dolore che si aggiunge al dolore”: il Pascoli aveva perso giorni prima un suo amico di infanzia; dopo poco il padre, ucciso da contrabbandieri nella villa Torlonia di cui lui era custode, e atteso a lungo quella maledetta sera fino al ritorno della Cavallina Storna anche ella dilaniata dalla perdita del padrone. Il tutto per pochi spiccioli frutto della vendita dei pochi prodotti agricoli che si coltivavano in tenuta, in primis la lavanda, pianta fortemente richiesta dalle industrie profumiere della Provenza ma anche dai monasteri locali che con essa creavano compresse utili per combattere l’ansia e lo stress.
Al giorno d’oggi la lavanda è tornata prepotentemente di moda come pianta calmante e derivati di essa si trovano in tutte le farmacie ed erboristerie. Assumerne una compressina al mattino ci permette di affrontare a giornata in modo più tranquillo.
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