Medicina

Il rischio di demenza aumenta nelle persone giovani che soffrono di ipertensione

di
Redazione
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Che esista un nesso fra ipertensione e demenza è stato ampiamente appurato da varie ricerche, ma restano da dirimere ancora molti aspetti. Ad esempio, a che età la pressione alta comincia a diventare un fattore di rischio? Prima di quanto si possa pensare: un nuovo studio ha scoperto che chi soffre di ipertensione già prima della mezza età, fra i 35 e i 44 anni, ha il 61% di probabilità in più di sviluppare una forma di demenza nei dieci anni successivi, rispetto alle persone con una pressione nella norma. È importante quindi individuare questa condizione e intervenire il più presto possibile, per ridurre i pericoli nel futuro.

 

L’ipertensione modifica il cervello

 

I ricercatori dell’Università di Melbourne e del Guangdong Provincial People’s Hospital hanno attinto all’enorme deposito di informazioni mediche UK Biobank, confrontando le misurazioni del volume del cervello di 11.399 persone affette da ipertensione, suddivise in tre fasce di età: prima dei 35 anni, fra i 35 e i 44, fra i 45 e i 54. Le hanno quindi confrontate con altrettanti soggetti con pressione normale. È emerso che il volume cerebrale totale (e quello di alcune aree specifiche) risultava minore nelle persone del primo gruppo rispetto a quelle “sane”; la differenza più spiccata si notava nei soggetti ipertesi sotto i 35 anni. Non solo: nelle persone con pressione normale, ma che avevano sofferto di ipertensione prima dei 35 anni, il volume del cervello era minore rispetto a quello di chi non ha mai avuto problemi di pressione alta.

 

L’ipertensione aumenta il rischio di demenza

 

In una seconda analisi gli studiosi hanno comparato i dati di 124mila soggetti senza problemi di pressione e un numero uguale di soggetti con ipertensione, guardando all’eventuale sviluppo di una forma di demenza nell’arco di 14 anni. Prima una persona iniziava a soffrire di ipertensione, maggiore risultava la probabilità che ciò accadesse. Nel caso delle persone fra i 35 e i 44 anni il rischio aumentava del 61% considerando tutte le forme di demenza, e in particolare del 69% per la demenza vascolare, collegata a un afflusso insufficiente di sangue al cervello (nelle persone fra i 45 e i 54 anni il dato è del 45%). Nessuna correlazione è invece emersa con l’Alzheimer, che invece ha cause diverse.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Hypertension.

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