L’esposizione dei bambini al fumo passivo è un’abitudine che porta a diversi rischi per la loro salute: uno di questi è quello di contrarre l’artrite reumatoide più avanti nella vita. Lo ha appena rivelato uno studio condotto da ricercatori del Brigham and Women’s Hospital, che hanno scoperto un legame diretto tra l’esposizione al fumo dei genitori durante l’infanzia e l’aumento del rischio di artrite reumatoide sieropositiva fin dalla prima età adulta.
I ricercatori americani hanno analizzato dati su oltre 90 mila donne raccolti fra 1989 e 2017, dividendo il tipo di esposizione passiva al fumo in tre fasi: il momento della gravidanza, il fumo dei genitori durante l’infanzia e gli anni vissuti vicino a fumatori dopo i 18 anni.
L’esame ha riguardato le cartelle cliniche dei partecipanti; ai dati è poi stato applicato un modello statistico per stimare l’effetto diretto di ciascuna esposizione al fumo passivo.
Quello che è emerso chiaramente è che l’esposizione passiva al fumo dei genitori durante l’infanzia aumenta in modo importante il rischio di artrite reumatoide, addirittura del 75%.
Lo studio, focalizzato solo sulla popolazione femminile, proseguirà esaminando anche quella maschile, in modo da fornire informazioni critiche su altre condizioni reumatoidi.
L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria che porta artrite a più articolazioni del nostro corpo ed è associata a sviluppo di morbilità, oltre che di mortalità. Ci sono fattori genetici e ambientali che contribuiscono al rischio di svilupparla, come il fumo attivo. Ma lo studio, pubblicato su Arthritis & Rheumatology, rileva per la prima volta che non è solo il fumo attivo, peraltro molto raro nell’infanzia, a mettere a rischio i ragazzi, ma anche quello passivo.
Se esporsi a fumo passivo solo dopo i 18 anni non è una pratica connessa con lo sviluppo di AR, il paper raconta come il rischio del 75% aumenti ancora di più quando i ragazzi esposti al fumo passivo durante l’infanzia diventano essi stessi fumatori attivi.
“I nostri risultati danno più profondità e gravità alle conseguenze negative sulla salute del fumo in relazione all’AR, una delle malattie autoimmuni più comuni”, ha affermato l’autore principale Kazuki Yoshida, “Questa relazione tra il fumo infantile dei genitori e l’artrite reumatoide ad esordio nell’età adulta può andare oltre la reumatologia: studi futuri dovrebbero indagare se l’esposizione infantile agli inalanti può predisporre gli individui all’autoimmunità generale più avanti nella vita”.
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