News

Dry January, la scommessa: niente alcol per un mese

di
Share

I buoni propositi formulati nei primi giorni del nuovo anno vengono disattesi, il più delle volte, nel giro di due o tre settimane, a volte anche prima, è un classico. Si è visto con le diete, le sigarette, la lotta alla sedentarietà, la strategia è quella di rimandare i sacrifici. Parte da qui la filosofia inglese dei piccoli precetti sostenibili, quelli che durano meno di un mese. Basta con le rinunce impossibili, le promesse difficili da mantenere, qui ci accontentiamo di un accenno di moderazione. Su questo principio si fonda il Dry January, che invita ad astenersi dall’alcol fino al 31 gennaio. Dai che ce la fai, direbbe qualcuno.

 

I risultati si vedono

Lanciata dieci anni fa come iniziativa di salute pubblica, la pratica ha guadagnato consensi al punto che l’American Heart Association, seguendo un gruppo di volontari, ha visto che molti accettano l’idea di astenersi dagli alcolici (vino, birra o distillati che siano) per un periodo transitorio, quindi riescono per un mese o poco meno a moderarsi, al punto che in pochi giorni migliorano i parametri fisiologici: peso corporeo, glicemia, pressione del sangue e via dicendo. Altri volontari che hanno accettato la scommessa hanno riportato alcuni benefici inattesi, come un sonno migliore senza russare.

 

Leggi anche: bere a piccole dosi

 

Dipendenza

Dry January serve anche a rendere consapevoli quanti hanno preso l’abitudine di consumare quantità crescenti di vino, birra o distillati. “All’inizio – osserva Sharon Wilsnack, professoressa del dipartimento di psichiatria e scienze del comportamento dell’Università del North Dakota – la dipendenza non viene percepita come un problema”, specialmente se resta nel privato. L’Associazione raccomanda alle persone che fanno fatica ad accettare una rinuncia di provare almeno a limitare le quantità di alcol ingerito, con vari stratagemmi.

 

Programma sostenibile

Studi recenti hanno dimostrato che le persone che completano con successo Dry January hanno più probabilità di controllarsi anche dopo, nelle settimane successive al periodo di prova. Un consumo incontrollato di alcol, al contrario, ricordano gli esperti, fa aumentare il rischio ipertensione, con possibili aritmie, sovrappeso, ictus, incide nella salute del seno, innesca il fegato grasso, dopo una fase di piacevole euforia può portare depressione, e comporta anche un rischio incidenti statisticamente individuabile con l’etilometro, per quanti si mettono al volante.

Recent Posts

Mal di schiena da sciatica: cause e rimedi

Il mal di schiena è un problema che affligge tantissime persone in tutto il mondo,…

30 Aprile 2024

Grasso superfluo, si brucia facendo sport

Una particolare tipologia di grasso superfluo sedimentato nei tessuti del corpo umano, e nello spessore…

30 Aprile 2024

Aria di primavera, come riscoprire il profumo dei ricordi

Nel giardino dell’esperienza umana i profumi giocano un ruolo di silenziosi narratori, capaci come sono…

30 Aprile 2024

Cinquant’anni di vaccinazioni, tempo di bilanci

Negli ultimi cinquant’anni, il mondo ha assistito a una rivoluzione gentile, grazie ai vaccini. Malattie…

29 Aprile 2024

Colon irritabile, una dieta povera di zuccheri riequilibra l’intestino

Il colon irritabile, o sindrome dell'intestino irritabile (IBS), è un disturbo cronico dell'apparato digerente caratterizzato…

29 Aprile 2024

La pelle del viso invecchia? Ecco cosa possiamo fare

Nell'arco della nostra esistenza si verificano trasformazioni inevitabili e irreversibili, mentre altre caratteristiche restano immutate.…

29 Aprile 2024