Benessere

Diabete, pandemia silenziosa

di
Share

Diabete, pandemia silenziosa. La qualità dell’assistenza è un nostro fiore all’occhiello ma è il momento di investire sul digitale, promuovere il lavoro in team multifunzionali. Questo uno dei messaggi chiave del 15° Italian Barometer Forum promosso da IBDO Foundation e Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete, in collaborazione con l’Università di Roma, Tor Vergata, e con il contributo incondizionato di Novo Nordisk, nell’ambito del programma Driving Change in Diabetes. Al centro del confronto il documento, già presentato in Senato e al Ministero della Salute, in cui le società scientifiche riassumono una serie di proposte che guardano alla Missione 6 del PNRR.

 

«Il diabete, malattia cronica – ha affermato Agostino Consoli – necessita di sostegno continuo, per questo la Società italiana di diabetologia (SID) e l’Associazione medici diabetologi (AMD) hanno proposto azioni per rafforzare i presidi del territorio. Con un’adeguata assistenza specialistica e infermieristica si può ridurre del 19% la mortalità per tutte le cause legate al diabete. Ogni paziente almeno una volta nella vita – conclude Consoli – avrebbe il diritto di essere assistito in un centro di eccellenza».

 

«L’assistenza diabetologica è il fiore all’occhiello del nostro Sistema Sanitario Nazionale, ma è sempre possibile, e, in seguito all’emergenza da Covid-19 necessario, potenziarla migliorando il rapporto tra l’assistito e il territorio», ha aggiunto Graziano Di Cianni, Presidente dell’Associazione Medici Diabetologi. «Dobbiamo garantire una migliore collaborazione tra strutture diabetologiche e la medicina generale, allo stesso tempo investire nella formazione nel personale e nello sviluppo di servizi di teleconsulti e teleassistenza per facilitare il continuo dialogo medico-paziente ed il confronto tra professionisti».

 

«Stiamo assistendo a una crisi strutturale del  sistema sanitario, legata alla tecnologia obsoleta delle strutture italiane, alle scarse risorse logistiche e agli aspetti organizzativi gestionali con evidenti problemi di accesso ai servizi ma soprattutto di continuità nelle cure per i cittadini», ha rilevato Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Sanità Pubblica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «È necessario essere lucidi e capire che la crisi può essere superata solo con un lavoro di squadra attraverso la collaborazione tra scienza e istituzioni e garantire così risposte ai pazienti e alla società».

 

«La salute è stata in prima pagina ed al centro delle attenzioni del nostro paese negli ultimi due anni, e mai come adesso, pur nella gestione della grande emergenza nazionale, sono emerse nettamente le disuguaglianze assistenziali, di presa in carico e di accesso alle cure delle singole Regioni», commenta in conclusione Ketty Vaccaro, vicepresidente IBDO Foundation. «Si è capito che non è stato fatto abbastanza, occorre investire molto di più e meglio per ridurre drasticamente le differenze, perché tutti i cittadini, soprattutto i malati cronici come chi ha il diabete, hanno diritto di ricevere cure e terapie omogenee sul territorio nazionale. È necessario ripensare alla rete specialistica italiana e definire un piano di gestione delle malattie croniche moderno ed efficace».

Recent Posts

Tutti i modi per salvare la pelle

La pelle è un libro aperto i cui cambiamenti parlano della nostra vita, le rughe…

19 Maggio 2024

“Vaccino e immunoterapia, le strade contro il melanoma”

A che punto siamo nella sperimentazione del vaccino a rMna contro il melanoma, il tumore…

19 Maggio 2024

Malattie infiammatorie croniche intestinali. Cosa c’è da sapere

Ogni anno, il 19 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata delle malattie…

19 Maggio 2024

Infarto, la mortalità si riduce con interventi mirati

Le tecniche di rivascolarizzazione, come l’angioplastica, hanno permesso di dimezzare la mortalità entro i primi…

19 Maggio 2024

L’ospedale del futuro, un concentrato di tecnologia

“L'ospedale del futuro dovrà essere flessibile, accogliente, modulare, anche perché il Covid-19 ci ha insegnato…

19 Maggio 2024

Infarto, un audit per salvare il cuore. “Mortalità dimezzata dopo angioplastica”

In Italia, ogni anno si registrano in media 140mila casi di infarto miocardico acuto. Le…

17 Maggio 2024