Infermiera no-vax, confermata la sospensione dell'Asl: via libera dal tribunale

Il tribunale di Velletri ha rigettato la domanda cautelare dell'infermiera, sospesa dall'Asl Roma 6 per non aver effettuato il vaccino anti-Covid

Infermieri dirottati nei reparti Covid

Infermieri dirottati nei reparti Covid

Roma, 27 gennaio 2022 – Confermata la sospensione dell’infermiera no vax, il tribunale di Velletri ha rigettato il ricorso della donna. L’infermiera dell’Asl Roma 6 non potrà rientrare in servizio senza avere effettuato il vaccino che, oltre ad essere necessario per i sanitari e altre categorie professionali, è ora obbligatorio anche per gli over 50.

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“Il Tribunale di Velletri-Sezione Lavoro, presieduto dal presidente Marcello Buscema, ha rigettato la domanda cautelare proposta dall'infermiera che non aveva osservato l'obbligo vaccinale. Pertanto, resta confermata la sospensione da parte dell'Azienda sanitaria Roma 6 nei confronti della dipendente. Questa ordinanza è importante poiché ribadisce la correttezza dell'operato dell'Azienda sanitaria nei confronti dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario”, sottolinea in una nota l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio.

Il Tar del Lazio nei giorni scorsi ha invece respinto il ricorso dei Vigili del Fuoco contro l’obbligo vaccinale: “Nell'interesse della collettività – hanno detto i giudici –la saturazione degli ospedali lede il diritto alla salute dei pazienti con altre patologie”. Nelle prossime ore, verrà depositato al Tar del Lazio un altro ricorso, questa volta da parte di una decina di militari dell’Esercito.