Mattarella, il discorso dopo aver sciolto le Camere. "Contributo da parte di tutti"

Le parole di Draghi: "Grazie al Presidente della Repubblica per la fiducia accordatami e per la saggezza con cui ha gestito questa fase di crisi. Ringrazio poi voi tutti, per dedizione, generosità, pragmatismo dimostrati in questi mesi"

Draghi e Mattarella (Ansa)

Draghi e Mattarella (Ansa)

Roma, 21 luglio 2022 - Alla fine il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le Camere e in Consiglio dei Ministri è stata ufficializzata la data delle prossime elezioni: il 25 settembre. Dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, il Capo dello Stato ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, che si era precedentemente dimesso.

"Lo scioglimento anticipato è sempre l'ultima scelta da compiere, particolarmente se davanti alle Camere ci sono molti importanti adempimenti, ma la situazione politica ha condotto a questa decisione", ha detto il capo dello Stato in conferenza stampa. "La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato - ha continuato - hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l'assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere. Il Governo ha presentato le dimissioni. Nel prenderne atto ho ringraziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i Ministri per l'impegno profuso in questi diciotto mesi. E' noto che il Governo, con lo scioglimento delle Camere e la convocazione di nuove elezioni, incontra limitazioni nella sua attività. Dispone comunque di strumenti per intervenire sulle esigenze presenti e su quelle che si presenteranno nei mesi che intercorrono tra la decisione di oggi e l'insediamento del nuovo Governo che sarà determinato dal voto degli elettori. 

"Ho il dovere di sottolineare - ha proseguito - che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell'aumento dell'inflazione che, causata soprattutto dal costo dell'energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese. Indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l'Ucraina sul piano della sicurezza dell'Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale. A queste esigenze si affianca - con importanza decisiva - quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno. Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell'azione di contrasto alla pandemia, che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa. Per queste ragioni mi auguro che - pur nell'intensa, e a volte acuta, dialettica della campagna elettorale - vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo, riguardo agli aspetti che ho indicato; nell'interesse superiore dell'Italia". 

Il governo dimissionario, dunque, rimane in carica fino alle elezioni e opererà prevalentemente su Pnrr, Ucraina e inflazione, ha fatto sapere Draghi.

Chi sono gli autori del Draghicidio: tre nomi per un 'delitto' quasi perfetto - Cangini, addio a Forza Italia sofferto ma convinto: "Ha prevalso la deriva salviniana"

I ringraziamenti di Draghi

Mario Draghi, Presidente del Consiglio dimissionario, in Cdm ha tenuto questo discorso: "Come sapete, questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, che ne ha preso atto, chiedendo di restare in carica per gli affari correnti. Voglio ringraziare prima di tutto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la fiducia accordatami e per la saggezza con cui ha gestito questa fase di crisi. Voglio poi ringraziare voi tutti, per la dedizione, la generosità, il pragmatismo che avete dimostrato in questi mesi. Dobbiamo essere molto orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto, nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadini. L'Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Lo avete dimostrato giorno dopo giorno in questi mesi di Governo. Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell'attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato. In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all'inflazione e al costo dell'energia. Dobbiamo portare avanti l'implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà. Porterò con me un ricordo molto bello di queste riunioni, degli scambi che ho avuto individualmente con voi. Ci sarà ancora tempo per i saluti. Ora rimettiamoci al lavoro". 

Leggi anche: Il governo cade ma i parlamentari salvano il vitalizio: ecco perché