Crisi governo: Mattarella ha sciolto le Camere, elezioni il 25 settembre. Ultime news

Applausi per il premier a Montecitorio, poi le dimissioni. L'esecutivo resta in carica solo per gli affari correnti. Brunetta lascia Forza Italia, mentre Carfagna ne prende le distanze. Giuseppe Conte e Silvio Berlusconi confermano la loro presenza alle elezioni

Il presidente Sergio Mattarella  (Ansa)

Il presidente Sergio Mattarella (Ansa)

Roma, 21 luglio 2022 - Fine della legislatura. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le Camere. Una decisione "inevitabile", visto che "la discussione, il voto e le sue modalità hanno reso evidente il venire meno del sostegno e l'assenza di prospettive per dar vita a nuova maggioranza", fa sapere il Quirinale. L'annuncio arriva in seguito alle dimissioni del premier Mario Draghi, attese dopo lo strappo di Lega, Forza italia e M5s in Senato. Il governo resterà in carica solo per gli affari correntiSi apre dunque l'iter che porterà alle elezioni anticipate, che si svolgeranno il 25 settembre. Intanto i ministri Mariastella Gelmini e Renato Brunetta hanno deciso di lasciare Forza Italia. 

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Il presidente Sergio Mattarella  (Ansa)
Il presidente Sergio Mattarella (Ansa)

La giornata politica ora per ora

Ore 22.43 - "Io ho contribuito a fondare il M5s, ci sono 15 milioni di persone che lo votavano oggi non hanno nemmeno un decimo di quei voti. Ci sono stati degli errori, ma noi eravamo quelli di 'andiamo in Parlamento e cambiamo il Paese' oggi è diventato 'andiamo in Parlamento e sfasciamo il Governo'. Ci sono molti elettori delusi e li porteremo dalla nostra parte", lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Ipf, in diretta su Rete4.

Ore 21.33  - Il segretario del Pd, Enrico Letta, a In Onda Estate ha detto: "Io penso che con i tre partiti che hanno fatto cadere Draghi è impossibile fare alleanze elettorali in questa tornata".

Ore 21.29 - Le parole di Matteo Renzi, presidente di Italia Viva: "Se fossi segretario del Pd adesso tenterei la carta Area Draghi. Forza Italia ieri è sparita, non puoi dire che sei moderato e mandare a casa Draghi per andare con Salvini e Meloni. Sono andati via Gelmini, Carfagna e pure Brunetta, faranno la lista con Salvini e saranno divorati dalla Lega. Il Pd voleva convincere i Cinquestelle a votare per fare il Conte ter con Draghi. Hanno cercato di esagerare, volevano buttare fuori la Lega per fare la riedizione del governo giallorosso: la colpa politica è di Conte, il colpo finale di Salvini ma ci sono una serie di imperizie, tranne noi che abbiamo sempre tenuto la barra dritta a sostengo di Draghi".

Ore 20.52 - Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, conferma la sua presenza alle prossime elezioni: "Io sarò ancora qui in campo, perché sento la responsabilità di essere presente con la mia azione per il mio Paese. Io sarò tutti i giorni qui a raccontare il programma che ho già scritto per il 2023 e che conterrà novità. È un programma veramente avveniristico che porterà il cambiamento per l'Italia". E su Draghi: "La mia impressione è che si fosse stancato, che non avesse più voglia di andare avanti. Sa, il lavoro di presidente del Consiglio ha orari più lungi di quelli di governatore di una banca centrale... in ogni caso, ha scelto lui. Forza Italia non ha alcuna responsabilità nella caduta di questo governo", le parole di Berlusconi in un colloquio con il direttore di Repubblica.

Ore 20.47 - Anche il senatore Andrea Cangini lascia Forza Italia.

Ore 20.46Giuseppe Conte a Zona Bianca (su Rete4): "È ovvio che mi presento alle elezioni, come leader M5s". E su una domanda sul campo largo col Pd: "Il campo largo c'è ancora? Noi siamo una forza progressista, ma non per autodefinizione: siamo oggettivamente progressisti perché guardiamo ala giustizia sociale, alla transizione ecologica e digitale, e abbiamo sicuramente un manifesto avanzato di misure in questa direzione. Chi vuole lavorare su queste misure, può ritrovarsi a condividere con noi, o a confrontarsi con noi. Poi spetterà al Pd fare le sue scelte".

Ore 19.52 - La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "Non ci aspettavamo francamente di arrivare al voto il 25 settembre: la dipartita di questo governo è stata rocambolesca e inaspettata ma noi siamo pronti e nel panorama politico Fdi sarà il partito che meno di tutti dovrà spiegare cosa vuole fare: le nostre priorità, la nostra collocazione e la postura su come affrontare le crisi sono sempre state articolate chiaramente da noi in questi anni. Dobbiamo solo ribadirle. Chi è in difficoltà sono altri che debbono reinventarsi una nuova identità".

Ore 19.28 - Mara Carfagna prende le distanze da Forza Italia. "Non esprimo giudizi su come ha gestito questa crisi, assumendo una decisione che non ho condiviso  di cui non ho mai avuto l'opportunità di discutere in una sede di partito - scrive in una nota il ministro per il Sud -. Sono grata al presidente Berlusconi per le opportunità che mi ha offerto e la fiducia che mi ha testimoniato in questi anni, ma quanto accaduto ieri rappresenta una frattura con il mondo di valori nei quali ho sempre creduto che mi impone di prendere le distanze e di avviare una seria riflessione politica"

Ore 18.25 - Le elezioni per il rinnovo del Parlamento si terranno il prossimo 25 settembre. Lo ha confermato il presidente del Consiglio Mario Draghi durante il Cdm. Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell'attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato - ha detto il premier dimissionario - Dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all'inflazione e al costo dell'energia. Dobbiamo portare avanti l'implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà".

Ore 17.44 - Il presidente Mattarella ha sciolto le Camere e indetto nuove elezioni. "Lo scioglimento anticipato è sempre l'ultima scelta da compiere, particolarmente se davanti alle Camere ci sono molti importanti adempimenti, ma la situazione politica ha condotto a questa decisione", ha detto il capo dello Stato in conferenza stampa, ringraziando Draghi e i ministri "per l'impegno profuso in questi 18 mesi". "Ho il dovere di sottolineare - ha proseguito Mattarella - che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale. A queste esigenze si affianca quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno. Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell'azione di contrasto alla pandemia. Per queste ragioni mi auguro che vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo (VIDEO), riguardo agli aspetti che ho indicato; nell'interesse superiore dell'Italia" (qui il discorso completo del presidente). 

Ore 17.04 - Casellati lascia il Colle, dove è giunto intanto il presidente della Camera Roberto Fico.

Ore 16.39 - La presidente del Senato Casellati è arrivata al Quirinale. Il Cdm convocato per le 18.

Ore 16.20 - Fonti del M5s riferiscono che Beppe Grillo "è sereno". Per il co-fondatore del Movimento quella presa da Conte sarebbe una scelta necessaria per tenere unito il gruppo parlamentare.

Ore 16.12 - Vertice tra Matteo Salvini e gli europarlamentari della Lega alla Camera.

Ore 15.30 - No comment della Banca centrale europea sulle dimissioni di Draghi. "Devo ricordare che la Bce non prende posizione su temi politici", ha detto la presidente Christine Lagarde.

Ore 15.15 - Letta propone un patto sulle riforme per salvare il Pnrr. "Tutti i partiti devono rispettare il processo delle riforme legate al Pnrr, è impossibile non farlo con questi soldi. Proporrò a tutti partiti in campagna elettorale di firmare un patto, affinché tutti rispettino questo programma e queste scelte, perché questi soldi sono per l'Italia ma sono soldi europei. Spero che tutti lo firmino", dice il segretario del Pd intervistato da Bloomberg. 

Ore 14 - Il senatore Andrea Cangini lascia Forza Italia. Lo comunica lo stesso parlamentare, che ieri ha votato la fiducia al governo Draghi in dissenso dal partito . "Sono consapevole del fatto che, rinnovando la fiducia al presidente del Consiglio in coerenza con quanto detto e fatto da Forza Italia fino a due giorni fa, mi sarei messo automaticamente fuori dal partito".

Ore 13.28 - Luigi Di Maio chiude la porta a qualsiasi alleanza con il M5s. "Io non posso stare con quelli che hanno buttato giù Draghi, hanno buttato giù il governo, sono quelli che provocheranno l'innalzamento dei costi della benzina, e dei costi dell'energia i prossimi mesi - dice, assediato dai cronisti, fuori da Montecitorio -. Prima le elezioni si fanno meglio è, prima riusciamo a salvare la legge di bilancio, non credo salveremo il Pnrr, perché le riforme non si potranno fare, ma allo stesso tempo credo che almeno dobbiamo provare a salvare la legge di bilancio". E aggiunge: "Il governo Draghi aveva una chiara collocazione internazionale, collocava l'Italia con i suoi alleati storici. Non è un caso che il governo sia stato buttato giù da due forze politiche che strizzano l'occhiolino a Vladimir Putin" (VIDEO).

Ore 12.07 - Ripresa della seduta della Camera, il premier non torna in Aula e il presidente Fico annuncia le sua dimissioni convocando per le 13 la Conferenza dei capigruppo (VIDEO). 

Ore 11.45 - Approvare il ddl concorrenza in extremis, prima dello scioglimento delle Camere, stralciando l'articolo 10 sui taxi. Questa l'ipotesi che circola in ambienti della maggioranza per portare avanti il lavoro sul Pnrr. Il Governo Draghi e' ora in carica per il disbrigo degli affari correnti. Il ddl concorrenza e' ora in seconda lettura all'esame della Camera nelle commissioni.

Ore 11.26 - Si è conclusa alla Camera dopo circa un'ora l'assemblea dei deputati M5S, alla quale ha partecipato anche il leader Giuseppe Conte.

Ore 11.15 -  Renato Brunetta lascia Forza Italia. Il ministro della Pubblica Amministrazione lo annuncia in una nota, nella quale afferma che "non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia ha tradito la sua storia e i suoi valori. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa".

Ore 10.30 - Il segretario del Pd Enrico Letta parlando ai gruppi del partito sancisce il divorzio dai Cinque Stelle. Senza citarli, Letta prende atto che "da ieri lo scenario è totalmente modificato" e i Democratici "devono concentrarsi su quello che siamo noi, a partire da quello che siamo noi". Il segretario del Pd allarga il ragionamento al centrodestra, ma poi cita espressamente anche il M5s. “Loro non sanno quello che hanno fatto, chi ha combinato quello che ha combinato, non sa quel che ha fatto. Noi e i cittadini italiani ci renderemo conto presto di quali saranno i danni. Ci sono stati errori enormi che hanno fatto tutti loro. Io non faccio classifiche. Le responsabilita’ sono di tutti”, dice Letta, mentre i gruppi parlamentari del Pd accolgono con un lungo applauso questo passaggio. 

Ore 10 - Il comunicato del Quirinale. "Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei Ministri, prof. Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto. Il presidente della Repubblica ne ha preso atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti".

Ore 9.50 Draghi si è dimesso. Il premier ha lasciato il Quirinale, dopo circa mezz’ora di colloquio con il presidente Sergio Mattarella, al quale ha riferito le sue “determinazioni” dopo il voto in Senato (VIDEO). 

Ore 9 - Il premier Draghi prende la parola e chiede di sospendere la seduta "perché mi sto recando al Quirinale per le mie determinazioni". Draghi è stato accolto da un lungo applauso.  "Grazie per questo", ha detto Draghi visibilmente commosso, "certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato...". Alla richiesta di sospensione dei lavori il presidente della Camera Fico gli ha chiesto: "Presidente, quanto tempo pensa...?". Quindi ha comunicato all'aula: "Riprendiamo a mezzogiorno".

Ore 8.30 - Mario Draghi è arrivato a Palazzo Chigi. Alle 9 il premier è atteso alla Camera per le comunicazioni, a seguire -dopo un probabile Cdm lampo- dovrebbe recarsi al Quirinale per le dimissioni. Nella sede del governo è arrivato da pochi minuti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli. 

Ore 7 - Per l’Italia è iniziata “una nuova stagione di caos politico” in un “momento critico in cui l’Unione europea lotta per mantenere un fronte unito contro la Russia e far rivivere la sua economia”. Così il New York Times racconta la giornata di ieri. “L’influenza e la credibilità dell’Italia sono stati messi da parte mercoledì, lasciando il paese navigare verso una nuova stagione di caos politico in un momento critico in cui l’Unione europea sta lottando per tenere unito un fronte unito contro la Russia e per far rinascere le sue economie”, ha scritto il giornalista del NYT Jason Horowitz. “Le dimissioni di Draghi corrispondono a un urticante colpo sia per l’Italia sia per l’Europa”, continua l’articolo. “L’ex presidente della Banca centrale europea, che ha contribuito a salvare l’euro, ha usato la sua statura di statista per creare un breve periodo d’oro per l’Italia, dopo essere diventato primo ministro nel 2021”.

Ampio spazio alla crisi di governo in Italia anche sui giornali francesi in edicola oggi. "La destra e il M5S fanno cadere Mario Draghi", è il titolo pubblicato in prima pagina su Le Figaro, il grande quotidiano conservatore della Francia.