Green pass lavoro, Cunial choc sulla Shoah. "Mattarella costretto e ricattato"

La deputata No vax alla Camera: "Studenti espulsi da scuola, già successo: lo sappiamo dai libri di storia". L'Aula insorge

Sara Cunial (ImagoE)

Sara Cunial (ImagoE)

Roma, 22 settembre 2021) - Dichiarazioni choc della deputata no vax Sara Cunial alla Camera. Nel mirino il decreto sul super Green pass che prevede l'obbligo di certificato verde al lavoro sia per il pubblico, sia per il privato.  

Obbligo Green pass in Parlamento, Fico: "Taglio diaria a deputati inadempienti"

Approfondisci:

Green Pass, Mattarella firma il decreto. Cinema e teatri: verso capienza all'80%

Green Pass, Mattarella firma il decreto. Cinema e teatri: verso capienza all'80%

Covid: il bollettino del 22 settembre

Le dichiarazioni della Cunial

"Siamo proprio sicuri che il presidente della Repubblica abbia letto il contenuto del decreto sul super Green pass obbligatorio per i lavoratori?", si chiede provocatoriamente la deputata del Gruppo Misto durante il suo intervento alla Camera. "È chiaro che un garante della Costituzione non possa che essere stato a sua volta costretto e ricattato a firmare un ignobile nefandezza come quella, capace di cancellare i nostri diritti e rovesciare le nostre sovranità, compresa quella della Camera, supina a un governo dittatoriale, al soldo delle lobby finanziare e delle famiglie di Davos e Bilderberg", aggiunge.

Poi il riferimento alla Shoah. "Ci ricordiamo da studenti le lezioni di storia sui molti studenti espulsi dalle scuole, dalle biblioteche, dalle università solo per colpa di una fede religiosa diversa e ora nel 2021 agli studenti sono di nuovo sbarrati quei luoghi", attacca la Cunial che conclude augurandosi "almeno che il presidente sia estraneo alla trattativa Stato-mafia".  Tra le frasi pronunciate anche il riferimento a "un pensiero unilaterale" che sarebbe a suo dire imposto. E ancora: "Non viene concesso il beneficio del dubbio, viene minata la libertà del singolo individuo". Ma "noi siamo disposti a morire per ricreare una libera società".

Le reazioni

Parole forti che risuonano in Aula durante le dichiarazioni di voto sul Green Pass su scuola e trasporti. E la Camera insorge. Al termine dell'intervento, dura presa di posizione presidente di turno, Andrea Mandelli "Io 'ho fatta terminare ma i suoi riferimenti al presidente della Repubblica sono inaccettabili. La invito con tutto a mantenere una posizione più attenta perché queste sue esternazioni non saranno più consentite". Censura netta anche da Emanuele Fiano del Pd. "Appena entrerà in possesso del testo dell'intervento verificherà se ci sono estremi che vanno oltre le offese", dice riferendosi a Mandelli. "A nessuno è consentito di offendere la morte di milioni di persone che sono state uccise con il gas per la sola colpa di essere nati. Non so cosa accada nella testa di Cunial ma chiunque si opponga ai vaccini pensi di paragonare le norme scelte da un governo a quello che succedeva nei lager è pazzo, è in malafede o sta commettendo un reato. Si vergogni, Non sa di che cosa parla. Il suo è un insulto alla storia".