Governo, Salvini: "Al voto con M5s? Vediamo". Berlusconi: "Centrodestra unito"

Il leader del Carroccio tentenna sulla riconferma dell'asse con Forza Italia: "Mi hanno vomitato addosso. Ci penserò". Possibilista verso un 'cartello' con Di Maio Elezioni, la simulazione: "Alle urne un'alleanza M5S-Lega può fare cappotto" Governo, incarico a Cottarelli. "Fiducia o voto dopo agosto. Italia essenziale in Ue"

Matteo Salvini (Imagoeconomica)

Matteo Salvini (Imagoeconomica)

Roma, 28 maggio 2018 - Morto ancora prima di nascere il governo giallo-verde, si riapre di fatto la campagna elettorale in vista delle elezioni che potrebbero tenersi già dopo l'estate se, come è probabile, il premier tecnico incaricato Carlo Cottarelli non dovesse ottenere la fiducia del Parlamento. E' dunque già tempo di pensare alle alleanze, che dopo gli ultimi avvenimenti potrebbero essere rivoluzionate. 

BERLUSCONI - Per Silvio Berlusconi, tornato ufficialmente in campo, la soluzione per le urne è ancora quella di "una coalizione di centrodestra unita con Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, destinata sicuramente a prevalere anche per la possibilità di una mia candidatura". E' quanto sostiene in una nota il leader azzurro, che in questo modo si mostra disposto a ricucire la rottura con la Lega in una prospettiva elettorale. D'altra parte proprio Forza Italia ha annunciato che rispetto a un esecutivo Cottarelli, sta col Carroccio. I forzisti cioè non voteranno un governo del presidente. 

LE POSSIBILI ALLEANZE - Salvini però - ed è qui la vera novità - tentenna. "Le dichiarazioni di alcuni esponenti di Forza Italia sono state sgradevoli - afferma dal salotto di Barbara D'Urso a Pomeriggio Cinque - queste settimane ho letto che sono brutto, razzista, traditore e non lo diceva sinistra ma i miei alleati. Forza Italia vomitava insulti sulla Lega che poteva cambiare l'Italia".  Ecco perché sull'eventualità di andare alle elezioni insieme "ci penserò". Dall'altro lato si prospetta l'ipotesi di un asse Lega-M5s, all'insegna di una contintuità con il "contratto del cambiamento". Il leader del Carroccio si mostra possibilista. "Quando mi passa la rabbia ne ri-ragioniamo", temporeggia, ma, nonostante lo scetticismo iniziale, con "i 5stelle abbiamo lavorato bene. Abbiamo trovato persone serie. E' chiaro che il contratto finale non era al 100% il mio lavoro, ma sono stati trovati diversi punti comuni". Diventerà un'alleanza di governo? "Lo vedremo la prossima settimana". 

IL PUNTO Fratelli coltelli - di PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

I NUMERI DELL'ASSE M5S-LEGA - I numeri sembrano essere dalla parte di un'alleanza tra Carroccio e pentastellati. Secondo una simulazione dell'Istituto Cattaneo di Bologna, infatti, un'eventuale coalizione giallo-verde alle urne farebbe man bassa: col voto anticipato e considerando gli stessi risultati del 4 marzo, il cartello Di Maio-Salvini conquisterebbe il 90% dei seggi uninominali. E nelle due Camere avrebbe una maggioranza di oltre il 67%. Un capitale che tanto la Lega quanto i grillini potrebbero non voler disperdere.